Internoitaliano / Internoitaliano / Design on the Rooftop #11floor

Internoitaliano, alla sua terza presenza al fuorisalone di Milano, lancia la nuova collezione in una location esclusiva, una terrazza privata all’undicesimo piano di un edificio nel cuore di Milano.































Una vista inedita, fa correre lo sguardo ai capisaldi architettonici della città: il Castello Sforzesco, il Duomo, la torre Velasca e il nuovo skyline di Porta Nuova. Una metafora che vede nel perdersi dello sguardo, una visione totalmente proiettata al futuro, quale quella tipica di un brand giovane e dalle audaci speranze come Internoitaliano. 

Mantenendo saldo e coerente il suo spirito fondativo, Internoitaliano presenta un progetto fortemente iconico, come un porta TV interpretato in modo impareggiabile da Stefano Giovannoni, grande Maestro del design italiano. Si tratta di un progetto che risale al 1990 e riportato oggi alla ribalta con nuove dimensioni, colori, finiture. Il recupero di questo oggetto è paradigmatico di ciò che per internoitaliano significa “sostenibilità”, ovvero recuperare e reintegrare nella contemporaneità progetti che sono costati tempo in creazione, progettazione e sviluppo, ed abbandonati anzitempo rispetto alla loro capacità di performance e di rappresentazione simbolica di una funzione, come appunto un tavolino porta televisione. Di tutt’altra specie il progetto firmato da Massimo Barbierato, ma pur sempre ben radicato nello spirito di Internoitaliano laddove si parla di aderenza ai valori artigiani espressi nei vari distretti produttivi italiani. Solo un veneziano poteva interpretare una brocca per l’acqua, accompagnata da due bicchieri, realizzata, “ça va sans dire”, in vetro soffiato. 

Giulio Iacchetti contribuisce all’espansione del catalogo con una libreria componibile in legno massello, uno sgabello alto ed un vaso pesce in ceramica che si aggiunge alla collezione di successo dei pesci Mediterranei realizzati nel distretto ceramico di Albissola.