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Milano Makers / GREEN UTOPIA

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La seconda edizione della città vegetale con architetture di salice,arundo donax,bambù,paglia,terra cruda

Un mese di Green Utopia dal Fuorisalone a EXPO 2015

Al via la seconda edizione della città vegetale  con architetture di salice, arundo donax, bambù, paglia, terra cruda

Milano, 9 aprile 2015 – Dal 14 aprile all’8 maggio 2015, negli spazi della Fabbrica del Vapore, in via Procaccini 4 a Milano, con il patrocinio culturale di Wolters Kluwer Italia, si volgerà la seconda edizione di GREEN UTOPIA, una mostra di architettura vegetale a cura di Maurizio Corrado, con costruzioni in salice, arundo donax, bambù, paglia, terra cruda, una piccola città utopica di duemila metri quadri. GREEN UTOPIA è uno degli eventi di SHARING DESIGN, la manifestazione a cura di Milano Makers. La città vegetale vivrà di giorno con laboratori e workshop mentre la sera si accenderà di luci, proiezioni, musica, teatro, performance trasformando l’utopia green in uno spettacolo continuo. Un fitto calendario di eventi, incontri, seminari e laboratori a cura di Wolters Kluwer Italia animerà lo spazio durante tutto il mese della manifestazione.

La prima edizione di GREEN UTOPIA ha dimostrato nei fatti che un altro modo di costruire è possibile e ha indicato una direzione: costruire il proprio spazio con le proprie mani, coi materiali che la terra ci offre da sempre, terra, piante, con la capacità di immaginare il proprio futuro realizzandolo da protagonisti.

La seconda edizione approfondisce proprio questo tema, che sarà sviluppato in particolare nell’evento ”Pleistocity”, a cura di Matteo Meschiari, Maurizio Corrado e Francesco Gori, che si svolgerà all’interno di Green Utopia il 23, 24 e 25 aprile. Mobilità, leggerezza, manualità, ricerca dell’essenziale, materiali primari, comunità, racconto: le tracce di questa presenza sono ovunque e vivranno durante Green Utopia.

Per architettura vegetale s’intendono quelle costruzioni che usano materiale vegetale, in particolare bambù, canna comune (arundo donax), paglia, legno, salice, a queste si aggiunge la terra cruda utilizzata in quasi tutte queste tecniche. Sono le prime tecniche di costruzione utilizzate dall’uomo per la realizzazione di ripari, case, templi, granai. Da pochi anni sono tornate alla ribalta in tutto il mondo occidentale per la loro grande efficacia in termini di eco sostenibilità, efficienza bioclimatica, riciclabilità, economicità. Green Utopia mostra esempi concreti di ognuna di queste tecnologie in una mostra unica nel suo genere, un unico luogo concepito come una piccola città in cui toccare con mano esempi che altrimenti andrebbero cercati in luoghi diversi e lontani fra loro. Rispetto alla prima edizione del 2014, Green Utopia 2015 ha accentuato il carattere di mostra di architettura. Il curatore ha individuato e invitato per ogni tecnica i migliori rappresentanti presenti ora in Europa, chiedendo di progettare per l’occasione installazioni in grado di rappresentare al meglio ognuna delle tecniche individuate.

In mostra, un gruppo con sede in Spagna, Canya Viva, alla sua prima apparizione in Italia, noto a livello internazionale per aver riscoperto e dato nuova vita all’arundo donax. Per il bambù, lo studio Ziegert Roswag Seiler Architekten Ingenieure di Berlino, pluripremiato a livello internazionale per le sue opere in cui utilizza, oltre al bambà, la terra cruda e la paglia. Per la terra cruda, il gruppo italiano Collettiva Geologika attivo da molti anni nella diffusione anche didattica. Per la paglia un team di due ingegneri che ha evoluto il concetto di costruzione con la paglia, progettando pareti in paglia utilizzabili secondo le normative vigenti. Una torre in balle di paglia viene proposta dalla Partecipanza di Villa Fontana. A questi si uniscono le proposte di costruzione in legno di Casalegno e in materiali ecosostenibili a cura della Facoltà di Ingegneria dell’Università La Sapienza di Roma. Viene riproposta la cupola in salice vivo, unico esempio in Europa di elemento di questo tipo trasportabile. A queste tipologie costruttive si uniscono due progetti vincitori del concorso Forest Graal, che ha fra gli altri il patrocinio di ADI nazionale, che interpretano l’idea di bosco–mente. La piccola città che ne risulta contiene anche installazioni di artisti e sarà costantemente animata da performance, incontri, eventi.

GREEN UTOPIA MILANO EXPO 2015

14 aprile / 8 maggio. Fabbrica del vapore, Via Procaccini 4, Milano
A cura di Maurizio Corrado.
Cultural partner Wolters Kluwer Italia.
Coordinamento editoriale Giuseppe Rosa
In collaborazione con Milano Makers.
Gruppo di progettazione studio Ziegert Roswag Seiler Architekten Ingenieure di Berlino, Canya Viva di Barcellona, Giacomo Mencarini, Andrea Facchi, Facoltà di Ingegneria dell’Università La Sapienza di Roma.
Istallazioni Gaetano Fracassio, Roberto Maci, Sergio Racanati, Urbanslow//.
Visual marketing Paolo Schianchi, Christiane Burklein, Francesco Cibati.
Patrocini Accademia di Belle Arti di Verona; Accademia di Belle Arti di Bologna; La Sapienza Università di Roma, Facoltà di Ingegneria; DMC Design Management Consulting, ADI Associazione Design Industriale. Con l’adesione di AIAPP, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, sez. Lombardia.
In collaborazione con Bambuseto, Canyaviva, Casalegno, Toffoli, Casalogica, Adp Sughero, Geologika, Paruparu, Partecipanza Di Villa Fontana, Consulta Nazionale Della Proprieta' Collettiva, Zenone, Archiverde, Maestro Verde.

http://greenutopia.architetto.info/
www.facebook.com/GreenUtopiaArchitetturaVegetale
www.milanomakers.com
www.nemetonmagazine.net

GIORNI:
14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 APRILE 2015

LOCATION:
Fabbrica Del Vapore
via Procaccini 4

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