AARCH-MI / Presentazione della libreria modulare Boom - now everyone can

Quest'anno In Via Pietro Marocco 6, durante la settimana del salone del Mobile AARCH-MI presenta la nuova libreria modulare Boom, disegnata dai tre designer milanesi Giuseppe Peppe Mazzeo, Laura J.E. Levi e Isabel Morales Dalla Valle.

Dalla necessita' di realizzare un mobile economico di serie e costumizzabile e' nata l'idea di Boom, un mobile pensato per essere venduto solo on-line, dal packaging compatto e piatto, cosi' da tenere contenuti i costi di spedizione liberamente componibile e di facile montaggio.

Il mobile e' realizzato in pannelli, alcuni in multistrato di betulla rivestiti di formica, disponibile in 12 colorazioni, che ciascuno puo' liberamente comporre creando ben 144 diverse combinazioni, altri invece in materiale plastico.

La formica incarna l'elemento di tradizione, materiale che ha visto il suo maggiore utilizzo negli anni '50 ma che sopratutto ritorna nei ricordi di infanzia di tutte le generazioni dal dopoguerra ad oggi, dai banchi di scuola alla cucina di casa sono tutti oggetti d'arredo del quotidiano presenti nelle case nelle quali siamo cresciuti.

E non solo nelle case, Boom e' disegnato a partire dai treni, Gio Ponti per primo disegna gli interni e gli arredamenti del Settebello, il primo treno veloce italiano, capostipite dei treni veloci di tutta Europa; e' alla forma del finestrino di quei treni che il disegno di Boom si ispira.

Gli anni '50 rieccheggiano nel nome, nella forma e nel materiale non come rivisitazione, ma come omaggio. Un omaggio agli anni in cui nasce e si diffonde nel mondo il design italiano, in cui spiccano maestri quali Castiglioni, Munari, Gio Ponti; in questi anni si diffondono materiali nuovi quali la formica, e idee nuove quali le cucine componibili, sono anni che vedono l'economicita' e la versatilita' quali nuove esigenze legate a un nuovo stile di vita.

Quello che sopratutto si e' voluto ritrovare di quegli anni e' il sentimento progressista che vede l'industria e i designer realizzare oggetti d'uso comune che uniscono funzionalita', estetica ed economicita', inventando tanto l'Italia industriale quanto un modo italiano di fare impresa; si pensi al caso piu' famoso quello di Adriano Olivetti.

E' stato chiamato Boom perche' gli anni '50 sono stati la premessa del Boom economico dell'Italia, una sorta di citazione. E' disponibile in 3 diverse misure Boom, Baby Boom, Big Boom.