La leadership internazionale del sistema Design/Milano non è ancora in dubbio, ma gli attacchi mediatici e lo svilupparsi di saloni e design week in altre capitali europee è in forte crescita.

Per ora la certezza è che il Salone, il Fuorisalone e l’industria italiana sono e rimarranno il riferimento del design nel mondo. In un momento di crisi economica e di difficoltà oggettiva del sistema-Italia dobbiamo con forza far emergere le eccellenze e le leve innovative che ancora possono garantire un futuro e il progresso. L’italia, Milano, ha un primato e dobbiamo comunicarlo al meglio a livello internazionale.
Con l’occasione di Expo 2015, Milano diventa vetrina di se stessa, il documentario è un prodotto che vuole parlare, attraverso un linguaggio condiviso e di intrattenimento, ad un vasto pubblico internazionale.

Il documentario è un prodotto di comunicazione del sistema design ma anche, soprattutto, dei territori dove il design viene prodotto, Milano è la vetrina di un sistema più complesso, basti pensare alla storia della vicina Brianza che è il territorio con la più alta concentrazione di aziende del sistema design – arredo.

Milano e il territorio sono raccontati attraverso la settimana del design, format unico a livello mondiale per numero di eventi, afflusso di pubblico e risonanza a livello mediatico.

Celebrare Milano quale Capitale del design.
Promuovere il territorio quale distretto di eccellenza.

Presentare la città di Milano e il territorio di riferimento attraverso le imprese, i visitatori, il salone del mobile, il fuorisalone, i distretti temporanei, ancor prima degli oggetti di design e dei designer che scelgono Milano come vetrina ma che rappresentano un territorio molto più ampio (Lombardia in primis ma tutta l’italia a cascata). Scoprire gli spazi più curiosi e originali, gli allestimenti più spettacolari e le iniziative più creative. Spiegare perchè la settimana del design è un evento che unisce commercio e cultura, business e intrattenimento, da prendere come esempio virtuoso di vitalità e costante rinnovamento. Raccontare per la prima volta un evento unico, capace di attirare imprese e visitatori da ogni angolo del pianeta.

Il design diventa chiave di lettura di una città che diventa “capitale del design”, che si ridisegna per una settimana coinvolgendo tutti i cittadini in un confronto con l’arte e la cultura, ma anche con un cambio di scenario urbano che non tutti comprendono fino in fondo.

Non un prodotto istituzionale, ma un prodotto cinematografico, che vuole raccogliere diversi punti di vista, anche molto diversi tra di loro, dal designer rinomato, all’azienda storica, ma anche il portinaio di via tortona o l’organizzatore del salone del mobile. Tutti insieme, perchè tutti insieme creano l’immagine di Milano.
Tutto questo ripercorrendo la storia del salone e del fuorisalone, evento spontaneo, nato in città e che nella città trova il suo palcoscenico attraverso la contaminazione di luoghi e spazi spesso sconosciuti, attivatore di un energia che ci permette di dichiarare al mondo “Milano Creativa”.

1 - L’evento di tutti: breve cenno storico.
2 - Da evento di settore a evento diffuso: la grande festa d’impresa
3 - L’evento degli eventi: una città diversa dal giorno alla notte
4 - Il sistema design, il territorio
5 - Una città da (ri)scoprire: muoversi ed esplorare la città
6 - Visitare il salone del mobile e il fuorisalone: tra lavoro e intrattenimento
7 - I luoghi: le location storiche e i distretti temporanei del design

La settimana del design è un evento spontaneo e partecipato.

Anche il documentario vuolerispecchiare questa peculiarità e inviteremo attraverso www.fuorisalone.it tutti i partner di progetto a prendere parte alle riprese.

Il pubblico di Milano potrà inviarci dei contributi video, riprese con qualsiasi mezzo, che racconti una piccola esperienza, un angolo insolito, un dialogo, un episodio legato al design visto con i propri occhi. Una selezione dei video verrà usata all’interno del documentario.

La scuola civica di cinema di Milano prenderà parte attivamente al progetto

Gli studenti diventeranno per una settimana video reporter durante il fuorisalone per coprire al meglio l’edizione 2014.

Il documentario è un progetto indipendente di Studiolabo, Patrizio Saccò, Andrea Cuman.

Studiolabo è una giovane realtà creativa milanese.
Nata a Febbraio 2003, ha per obiettivo quello di operare nel campo del Design della Comunicazione fornendo servizi di consulenza, progettazione ed esecuzione grafica sui diversi media.
Oltre a questo sviluppa progetti indipendenti, tra cui “Fuorisalone.it”, un portale-sistema pensato per il racconto e la gestione di eventi sul mondo del Design e della creatività, divenuto brand di riferimento, “Milanolocation”, portale-servizio che mette in relazione due attori fondamentali nel mondo degli eventi: chi offre e chi cerca location.
Recentemente ha promosso e sviluppato “Brera Design District”, il primo distretto del Design in Italia e il relativo portale per la gestione delle relazioni e degli eventi ad esso correlati.
www.studiolabo.it

Patrizio Saccò è nato il 6 agosto 1975 a Fidenza (PR).
Laureato al Dams – disci- pline della arti, della musica e dello spettacolo – alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna, ha successivamente conse- guito il diploma professionale alla Scuo- la Civica di Cinema, Televisione e Nuovi Media di Milano.
Lavora attualmente come direttore della fotografia per diverse tipologie di produzioni video come spot pubblicitari, video musicali, documentari e fiction.
Collabora con scuole di cinematografia come insegnante e tutor.
www.patriziosacco.it

Andrea Cuman è nato il 28 marzo 1982 a Milano.
Dottore di ricerca in sociologia dei processi culturali ha svolto la propria tesi di dottorato sul FuoriSalone intitolata “Media spaces, urban events and mobile experience: an ethnographic en- quiry into the social production of the city of design”.
Ricercatore presso OssCom, Centro di Ricerca sui Media e la Comunicazione dell’Università Cattolica, svolge ricerca teorica e applicata sulle industrie culturali, sui media digitali, e più recentemente sulle contaminazioni tra tecnologie della comunicazione e spazi urbani. Svolge attività di docenza e tutorato presso l’Università Cattolica, UPA (Utenti Pubblicità Associati) e altre università, e ha collaborato inoltre con Edizioni Zero e con La Triennale di Milano.