
Wednesday, 10 April 2013 | 10:07
EVENTO: LIGHT IS IN THE AIR
VOTO:

Nella bellissima e luminosa (malgrado il tempo atmosferico) sede del Sole24Ore si è tenuto ieri l'intervento di Alessandro Colombini, architetto e docente presso il Politecnico di Milano, Francesca Storaro, light designer e Piero Castiglioni, architetto e light designer che ha ben meno bisogno di presentazioni.
La luce è sempre stata un elemento di grande fascino per l'uomo non che utile ed essenziale nella vita di tutti i giorni. Per questo l'uomo ha sempre cercato, nella storia, di imprigionare la luce in qualche modo. Un esempio molto efficace è, forse, l'oculo del Pantheon, grandiosa opera di light design (II sec. d.C), oppure si pensi all'effetto che doveva produrre la Saint Chapelle a Parigi sui fedeli. Nella pittura, invece, gli impressionisti furono proprio i primi a capire come sarebbe funzionato poi il sistema RGB, intuendo che la luce bianca non è che l'effetto della somma degli colori. Sarà poi una grandissima rivoluzione quando finalmente, grazie alla scoperta dell'energia elettrica e quindi dell'illuminazione artificiale, si è cominciato a produrre oggetti che magicamente portavano la luce in casa e nelle strade. L'ultima generazione di illuminazione ci permette di regolare attentamente il colore/calore della luce o di sfruttare nuove fonti come LED ed OLED. Il progetto di Speirs and Major Associates, Edinburgh per la moschea di Abu Dhabi sfrutta proprio la sorgente LED. (La moschea è stata insignita del "Middle East Lighting Design Award 2008" come miglior progetto illuminotecnico di tutto il Medio Oriente).
Per tornare a Milano, è proprio di Alessandro Colombini un progetto di illuminazione LED (pensato in occasione del festival del LED nel 2010 ed in parte realizzato). Il progetto "Naviglio di luce" riesce a creare un'illusione ottica che riproduce la presenza dell'acqua nelle zone di Milano in cui il Naviglio è stato nascosto dal cemento cercando di ovviare al corrente dibattito sulle modalità di rivalutazione delle zone del Naviglio che vorrebbero riaprire i corsi d'acqua.