SILIPOL STUDIES #3

Custodita ai lati dallo scintillante complesso di Porta Nuova e da quello storico di Porta Volta, e adesso direttrice visuale sulla moderna Fondazione Feltrinelli, via Maroncelli ha da sempre il fascino taciturno di luoghi che possono svelare preziose sorprese.
Proprio nel silenzio di questa via, al civico 14, la Mariotti Fulget avrà il suo spazio per l’edizione 2018 del Salone del mobile, che Alberto Artesani e Frederik De Wachter di DWA Design Studio allestiranno con i loro Silipol Studies N°3.

Lo spazio sarà molto più che una semplice organizzazione espositiva, sarà un vero viaggio attraverso la storia della Mariotti Fulget, che conta tra le sue più prestigiose collaborazioni quella con Gio Ponti.
La Mariotti mosse i primi passi nel settore delle pavimentazioni industriali nel lontano 1926 con i suoi conglomerati di cemento e granulati di pietre dure. Qualche decennio dopo, un’altra azienda, la Fulget, nota tra architetti e designer per la sua lungimiranza e per i suoi prodotti innovativi, creò il Silipol, un materiale rivoluzionario, una combinazione quasi magica di polveri di marmi, graniti e cementi, la cui diffusione e il largo utilizzo sia industriale sia residenziale, tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, gli valse la scelta da parte di Franco Albini per le stazioni della linea 1 della metropolitana milanese. Proprietaria da sempre di questo brevetto, la Fulget, è stata acquisita nel 2010 dalla Mariotti, con la quale (con il nome di Mariotti Fulget) ha potuto continuare a tener viva l’attenzione sul materiale fino a imbastire preziose collaborazioni. Come quella appunto dei Silipol Studies (già alla terza edizione) ideati con DWA Design Studio, per raccontare una storia lunga quasi un secolo, un laboratorio ideale che leva l’ancora coinvolgendo nuovi e affermati designer contemporanei per salpare verso i futuri e sorprendenti impieghi del Silipol.

Alexander Purcell, De Vylder Vinck Taillieu, Dessuant Bone, Diego Grandi, Garth Roberts, Moritz Waldemeyer e Piovene Fabi sono i sette designer selezionati per i Silipol Studies N°3, per mettere in mostra non solo alcune tra le infinite combinazioni di amalgami, ma anche nuove forme e nuovi utilizzi. La reinvenzione della superficie, oggetti con una nuova pelle, sempre diversa che rafforzano l’idea di unicità.

Idea testimoniata anche dalla scelta dello studio nuiorchese Matter Made di presentare per l’occasione gli iconici Champ Stool con la seduta proprio in Silipol, disposti nello spazio di via Maroncelli attorno al grande tavolo, anch’esso in Silipol, al centro della sala d’ingresso.

Una collaborazione nuova e fresca, nella quale si riflette l’ampia esposizione dell’archivio Gio Ponti e del suo incontro con la Fulget: foto, lettere, bolle di accompagnamento dei campionari, stralci di riviste, che aprono a un mondo la cui creatività appare davvero senza tempo.

Un esempio, ma anche un’ispirazione che la Mariotti Fulget vuole portare avanti con gli Studies. Un percorso circolare dove il passato non è mai sembrato così attuale e il presente con entrambi i piedi nel futuro.

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