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Ü60 - DESIGN FOR TOMORROW

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LOCATION:
INDIRIZZO:
ZONA:
PUBBLICATO DA:

Spazio ZONA K
Via Spalato, 11
St.centrale
LIBERA UNIVERSITà DI BOLZANO (21 March)

PERIODO:

dal 09 April 2013 al 14 April 2013

WEB:
E-MAIL:
TELEFONO:

http://unibz.it
kuno.prey@unibz.it
+39335296967

 Ü60 – design per il domani

Un progetto di collaborazione fra le seguenti tre scuole di design

Burg Giebichenstein Kunsthochschule Halle (D)

Angewandte Kunst Schneeberg (D)

Libera Università di Bolzano (I)



Breve descrizione del progetto

L’interesse per il design rivolto agli anziani, già da tempo, non è più una novità. Aumenta l’attenzione per quelli che vengono definiti i “vecchi-giovani” e con il progetto “Ü60 – design per il domani” vogliamo affrontare questo argomento attraverso un approccio innovativo e diversificato.

Per un semestre, tre facoltà di design di tre università internazionali: la Burg Giebichenstein Kunsthochschule di Halle, la Libera Università Bolzano e la Westsächsische Hochschule Zwickau – Angewandte Kunst si sono occupate di nuove prospettive di sviluppo di questo tema immaginando progetti pensati per una società che, come la nostra, invecchia progressivamente. Durante lo svolgimento del progetto agli studenti sono state presentate le esperienze di alcuni esperti nel settore; essi hanno inoltre partecipato a workshop, incontri e visite in case di riposo. Il compito loro affidato era la ricerca di soluzioni innovative, ma fin dall’inizio si è precisato di non pensare solo agli anziani di oggi ma anche agli anziani di “domani”, ovvero a se stessi.

Gli studenti di Halle, attraverso i loro lavori, non solo hanno voluto soddisfare aspetti pratici ed essenziali, ma soprattutto risvegliare emozioni positive e “Sinn stiften” (dare un senso), cercare la “ragione d’essere” del prodotto stesso. Le soluzioni sono svariate, le proposte di Halle vanno dai mobili per mantenere il senso dell´equilibrio a un centro di quartiere pensato per l’incontro tra anziani ancora pieni di energia e giovani stressati dal lavoro in cerca di tranquillità e pace.

Con “Lebensformen” gli studenti di Bolzano hanno deciso di non realizzare progetti che fossero soluzione di un problema, ma di confrontarsi con la forte rilevanza sociale del fenomeno studiato. Dopo avere trascorso del tempo a contatto diretto con alcune persone anziane, ogni partecipante al progetto ha sviluppato un’idea narrativa che nasce da questo incontro. Da ogni storia raccolta nasce un oggetto che ne rappresenta una visualizzazione tridimensionale.



Gli studenti di Schneeberg hanno realizzato oggetti di legno pratici e al contempo innovativi. L’offerta è molteplice: si passa dal carrello-giardino alla maniglia per sollevare le pentole in condizioni di ridotta mobilità.

Attraverso questo lavoro, che si è rivelato particolarmente intenso e utile, è nostro desiderio riuscire a raggiungere un pubblico il più vasto possibile. La richiesta in questo campo è grande come grande è anche il compito da svolgere per esaudirla….

Lilly M. Bozzo-Costa

 



9-14 aprile 2013, 11–19h

Spazio ZONA K

Via Spalato 11, Milano

Metro MM3 Zara o MM2 Garibaldi

 

Spettacoli teatrali nello Spazio ZONA K durante la mostra

Mercoledì 10 aprile, ore 18.00 - per giovani e adulti: Ri-nascere nonni Performance teatrale a cura di Isabelle Il Capriolo, testi di Cristiana Ottaviano.

Domenica 14 aprile, ore 16.00 - per bambini dai 6 anni: QUI E ORA, NONNO TELEMACO. Lettura in musica con Laura Valli. Liberamente tratto da “La riparazione del nonno” di Stefano Benni.

 



Segue una selezione di alcuni prodotti esposti nella mostra:

Transboard

Tino Kalettka e Hannes Trommer

Le grandi dimensioni di questo particolare longboard garantiscono una maggiore stabilità delle tradizionali tavole. Tenendosi ben saldi al manubrio, Transboard può essere guidato con sicurezza e facilità. Si sterza mediante lo spostamento del peso proprio corpo e il freno sul manubrio permette di controllare la velocità. Lo spazio tra le due grandi ruote anteriori è pensato per il trasporto di oggetti ingombranti e pesanti come una cassetta dell’acqua. Come accessori sono previsti un navigatore e motore elettrico.



Walk the line

Kirstin Overbeck

Walk the line consiste in un sistema-corrimano che oltre a essere un ergonomico appoggio, permette l’integrazione di mensole, vassoi, porta-oggetti, appendiabiti, vetrine e cornici nella sua struttura. Walk the line amplia così il raggio di azione di una persona che si muove con difficoltà permettendole di raggiungere con sicurezza tutti i servizi che il sistema offre.







Mobile planting station

Caroline Schulze

Il contatto con la natura sta acquisendo per molte persone un significato sempre più importante, in particolare modo in età avanzata, quando non manca il tempo da dedicare al giardinaggio. Mobile planting station vuole aiutare persone meno agili e rendere più confortevole il giardinaggio. L’oggetto è concepito per lavorare in piedi in modo da sollecitare meno schiena e ginocchia.







Lebensformen - Ho solo un poggiolo

Giulia Cordin

Dopo avere trascorso del tempo con alcune persone anziane, ogni partecipante al progetto Lebensformen ha sviluppato un'idea narrativa che nasce da questo incontro. Le storie sono raccolte in una pubblicazione che è parte integrante del progetto. Altro elemento dell'intervento sono degli oggetti che nascono dall'intenzione di fornire una visualizzazione tridimensionale in grado di interagire con il contenuto delle storie. Essi nascono come libera interpretazione di chi ha scritto i racconti e rappresentano un modo di assumere una posizione rispetto al tema dell'invecchiamento della società contemporanea.

La storia di Giulia Cordin si intitola "Ho solo un poggiolo" e racconta di una vecchia signora, appassionata di giardinaggio, costretta ad abbandonare la sua casa e il suo orto. Sola nel suo appartamento in città, la protagonista non ha la forza di sollevare un contenitore pesante per abbeverare le piante del suo balcone e si aiuta con quello che trova in casa. Nel suo progetto Giulia Cordin combina semplici oggetti come una teiera, un tetrapak del latte e una caraffa, con il manico, il beccuccio e la 'doccia' di un annaffiatoio di plastica trasformandoli in piccoli, maneggevoli strumenti per dare acqua al balcone.





Flexible pan handle

Ralph Biller

Le malattie alle articolazioni sono tra i disturbi più frequenti di cui soffrono le persone anziane. A causa dell´artrosi, anche semplici attività quotidiane come il cucinare possono diventare un’impresa dolorosa. I manici Flexible pan handle, pensati per spostare le pentole, possono essere fissate a quasi tutte le pentole esistenti garantendo una presa facile e sicura.

 

 

Link dove scaricare tutte le immagini in alta risoluzione:

http://pro.unibz.it/projects2/newsletter_design/u60_foto_old.pdf



Crediti



Ü60 – design per il domani è un progetto di cooperazione tra le seguenti tre scuole di design:

Burg Giebichenstein Kunsthochschule Halle - Fachbereich Design (D)

Studenti: Robert Jähnen, Tino Kalettka, Sabina Kiendzinski, Silvia Krise, Kirstin Overbeck, Antje Pesel, Margarethe Prokofiev, Christine Rackel, Markus Rossnagel, Philipp Stingl, Hannes Trommer, Charlotte Welk, Jens Wilhelm

Docenti: Frithjof Meinel, Stephan Schulz, Kari Uusiheimala, Enrico Wilde

Angewandte Kunst Schneeberg - Fakultät der Westsächsischen Hochschulen Zwickau, Studieneinrichtung Holzgestaltung/Produkt- und Objektdesign (D)

Studenti: Christoph Bartel, Raphael Biller, Lars Dahlitz, Martin Fialkowske, Franz Christian Göthner, Paul Jacob, Sascha Krieg, Caroline Schulze, Kanjanee Srisuk

Docenti: Gerd Kaden, Dorothea Vent

Libera Università di Bolzano – Facoltà di Design e Arti (I)

Studenti: Maximilian Boiger, Giulia Cordin, André Fincato, Anna Lorenzi, Benedikt Roiger

Docenti: Kuno Prey, Roberto Gigliotti, Alvise Mattozzi

Ideazione e coordinamento

Arch. Lilly M. Bozzo-Costa

Progetto dell’allestimento

Burg Giebichenstein Kunsthochschule Halle - Fachbereich Design

Allestimento

Angewandte Kunst Schneeberg

Progetto grafico

Libera Università di Bolzano – Facoltà di Design e Arti

 



Con il gentile sostegno

Robert Bosch Stiftung - Stuttgart, Paul Riebeck Stiftung - Halle/Saale

e ZONA K - Milano

 

 

 



www.unibz.it

www.burg-halle.de

www.fh-zwickau.de

 

 



Contatto

kuno.prey@unibz.it

335.29 69 67

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