Mauro Martinuzzi è lieto di presentare la propria mostra che avrà luogo durante il Salone del mobile 2013 a Milano, presso la galleria Jean Blanchaert, un racconto di autoproduzioni nella regione del Veneto. La mostra è una esperienza attraverso l'artigianato e il risultato di un confronto tra antiche tecniche e un'approccio contemporaneo, attraverso l'unione del vetro soffiato muranese (VE) e la ceramica di Nove (VI), con foto e video documentario del processo produttivo.
Framed è una collezione di vasi, pezzi unici in vetro soffiato a Murano, presentati in anteprima in una mostra personale dell’autore durante la Dutch Design Week 2012 ad Eindhoven. Questo progetto rappresenta una sfida per l’autore che, provenendo da un passato nel mondo del prodotto industriale, dove il controllo e la perfezione della semplice curva sono guida e raggiungimento di un oggetto ben fatto, si confronta con un materiale che non lascia tempo al controllo.
L’oggetto rappresenta una finestra per il proprio pensiero, che dona all’immaginazione una tavola bianca dove rappresentare i propri sogni, uno sguardo verso un orizzonte immaginario.
Il vetro è una esperienza che nasce dal processo produttivo stesso, da una serie di stimoli dati al materiale, che reagisce e dona un oggetto quasi inaspettato. Da qui nasce secondo l’autore la bellezza e fascino del vetro, da questa incontrollabilità e sorpresa.
La sfida dunque è stata di combinare l’attitudine del designer contemporaneo con le antiche tecniche del vetro soffiato. Guardando all’interno del vaso l’autore si immagina proiettati i propri sogni, i pensieri vengono raffiguranti come immagini in un dipinto; la cornice, posta sopra una base bianca in vetro che la separa dal nostro mondo tangibile, esalta il nostro sogno come in un quadro, mentre un anello di vetro lo circonda, abbracciando la nostra cosa importante, proteggendola.
Nella mostra alla galleria Jean Blanchaert verrà anche presentata serie di vasi in edizione limitata, prodotti nel 2010 presso Ceramiche Rigoni, Nove (VI). Beat & Bass sono realizzati e decorati a mano. Rappresentano, in una visione contemporanea ispirata alla pop art, l’espressione negata all’essere umano, incapace di comunicare, pur avendo la possibilità di osservare e cogliere le sfumature del mondo che lo circonda.