Claudio Pantana crea opere che trascendono lo specifico dell’arte, dell’architettura o dell’arredamento, del design e dell’artigianato, per diventare degli “unicum”, in una sorta di interattività e trasversalità della contemporaneità artistica. Dal confronto e dialogo con gli operatori di settori attigui, e con sconfinamenti nei territori del design, della moda e dell’arredamento e derive negli ambienti della musica, della poesia e del teatro nascono le “porte” del progetto limited editon furniture - l’estetica dell’uso.