Federico Peri
Gli approcci filosofici gli consentono di raccontare in modo naturale e semplice la storia racchiusa in ogni prodotto, generando un'immagine straordinaria del design italiano contemporaneo.
Federico Peri, un architetto d’interni che ora lavora a Milano, e che in passato ha lavorato presso Dahmstudio a Parigi e per Vudaferieri Saverino presso il loro studio nel capoluogo lombardo. Ha vinto il riconoscimento Maison & Objet Rising Talent 2018 ed è stato nominato per il German Design Award nel 2017.
Abbiamo avuto l'opportunità di parlargli dei suoi progetti per il Salone del Mobile 2018 e dei suoi programmi futuri.
Federico, puoi parlarci della tua partecipazione all'edizione di quest'anno del Salone del Mobile? Come funziona il tuo processo creativo / di progettazione?
L'edizione di quest'anno è molto interessante. Ho lavorato con diversi marchi di design esposti sia al Fuorisalone sia alla fiera internazionale del mobile. Sono molto contento per le nuove collaborazioni con Nilufar Gallery, Editions, Baxter e per la piccola collezione di mobili progettata con “Il Bisonte” - marchio di pelletteria toscana - basata sulla brand identity e creata con i materiali dell'azienda.
Collaborerai anche con il distretto di Ventura. Puoi parlarci di questo progetto?
Ho iniziato il mio percorso nel distretto di Ventura nel 2014, presentando la mia prima collezione di mobili. Quest'anno il marchio Milanese Editions, con sede a Future Dome, farà parte del circuito Ventura Future. Per loro ho progettato una collezione di lampade sospese ispirate all'architettura Bauhaus.
Qual è stata la tua ispirazione e il tuo punto di partenza?
Creare un progetto ispirato alle antiche lanterne art déco faceva parte del brief che ho ricevuto dall’azienda. Poi, mentre stavo lavorando al progetto, sono rimasto affascinato dall'architettura Bauhaus, da quelle immagini iconiche con grandi finestre metalliche che di notte venivano illuminate dall'interno come fossero grandi fari. Ho proposto di utilizzare questa idea per creare una collezione di lampade a sospensione.
Puoi suggerirci qualcosa da non perdere al Salone del Mobile di quest'anno?
Non so cosa succederà esattamente, ma quello che consiglio vivamente è di visitare la Galleria Nilufar, sia lo showroom principale di via della Spiga che il Nilufar Depot. Inoltre, da non perdere Ventura Future / Centrale, promettono molte novità interessanti.
Poiché hai viaggiato e partecipato a eventi in tutto il mondo, cosa pensi che distingua il Salone del Mobile dagli altri?
Il Salone del mobile è semplicemente unico. La caratteristica che lo rende diverso dagli altri è la combinazione tra la fiera stessa e il Fuorisalone; Anche altre città hanno questo format, ma solo a Milano quello che succede in tutta la città è ancora più grandioso di quello che accade in fiera. Il design viene presentato con enorme orgoglio e anche chi non lavora in questo settore viene circondato da esso, almeno per 1 settimana all'anno.
© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata.