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New Talent: Cristina Celestino

Grande collezionista di capolavori del design italiano, Cristina Celestino basa il suo lavoro sull'osservazione e la ricerca, spaziando tra moda, arte e design. Trasferitasi a Milano nel 2009, l'anno successivo inizia a produrre i propri progetti sotto il nome di Attico.

Cosa rappresenta per te il Fuorisalone?

Immagino il Fuorisalone come un evento cresciuto nel tempo grazie ad un percorso naturale e inevitabile. Nato come spin-off culturale del Salone, ha saputo gestire la ricerca sempre crescente di location portando la città ad una straordinaria prova di ospitalità. Milano ha saputo aprire le porte di qualsiasi palazzo come nessuna città al mondo.

Come ti prepari per questo evento?

Nei giorni immediatamente successivi alla Milano Design Week faccio un bilancio. Se riscontro aree di miglioramento o non sono soddisfatta di qualche aspetto inizio da subito a preparare con più cura l'edizione successiva. Dal punto di vista emotivo è come se l’anno nuovo con tutti i buoni propositi cominciasse nei giorni post-Salone.

La cosa fondamentale che hai scoperto o imparato al Fuorisalone?

La cosa che mi ha sorpreso di più quando sono entrata a far parte di questo sistema convulso e bellissimo, è la facilità con cui durante il Fuorisalone si possono tessere relazioni, anche durature, con persone “inaccessibili” durante l’anno. Come designer ho imparato che è fondamentale avere un sogno, crederci e portarlo in scena. Il Fuorisalone offre a tutti una possibilità: ricordo il mio inizio nel mondo del design nel 2011 con un evento che ho organizzato nella mia casa inserendolo poi in molte guide ed ottenendo un buon riscontro che mi ha dato le basi e la forza per cominciare in questo settore. Da visitatore invece valuto con cura cosa merita veramente di essere visto e riservo sempre del tempo nelle settimane successive per approfondire il materiale raccolto.

Da non perdere alla Design Week 2016?

La città merita di essere visitata in ogni angolo, come ho detto anche gli eventi e i progetti meno blasonati riservano sempre belle sorprese. Un consiglio di parte è quello di non perdersi il progetto di un'Azienda, Bottega Nove.



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