Quando il design belga arriva a Milano
Sei designer emergenti rappresentano il Belgio al SaloneSatellite 2016. Ormai nota sotto il nome di Belgium is Design, la tradizionale piattaforma collettiva organizzata da WBDM (Wallonie-Bruxelles Design Mode), contribuisce ad arricchire lo spazio dedicato ai giovani designer.
I sei progettisti comunicano nell’insieme una visione del design ben definita, dove la meticolosità della ricerca si intreccia perfettamente con la libertà dell’atto creativo. I progetti selezionati formano una sorta di fotografia del design belga emergente: una riflessione variegata sul potenziale dei materiali, sul riuso e la riconversione. I partecipanti sono: Romy Di Donato (1984), Frédérique Ficheroulle (1988), il duo PaulinePlusLuis (Pauline Capdo -1992 e Luis Bellenger-1987), Emmanuel Vandeputte (1991), Valentin Van Ravestyn (1989) e Thien Vo (1989).
Contemporaneamente, per il Fuorisalone 2016, Palazzo Litta ospiterà la mostra Belgian Matters, un gioco di parole che combina la traduzione letterale questioni belghe con il savoir faire nella lavorazione dei materiali in Belgio. L’esposizione presenta il lavoro risultante dall’accoppiamento spesso insolito di tredici designer con diverse aziende (non necessariamente attive nel settore del design). Belgian Matters, che occuperà tre sale del palazzo, è frutto del lavoro svolto dai team di partecipanti provenienti dalle tre regioni del Belgio (Bruxelles, Vallonia, Fiandra).
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