L'intervista
La versione di Luisa Bertoldo sul Fuorisalone
Un’istantanea del design oggi: i nuovi media hanno cambiato il modo di fare comunicazione per i tuoi clienti?
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Si il cambiamento c’è stato, e il design come per quasi ogni altro mondo non è rimasto indifferente al mondo social. La velocità nel dedicarvisi non è stata quella della moda, ma questo ha permesso di mantenere dei contenuti più puri e validi e di raccontare un immaginario fresco e di ricerca.
Tali contenuti hanno cambiato l’estetica delle nostre case e hanno avvicinato ancor di più le persone a questo mondo. Detto ciò penso che le aziende in particolar modo in Italia necessitino di un gran lavoro strategico per comprendere come far lavorare in sinergia tutti i media a disposizione, senza concentrarsi sul concetto di nuovi media bensi su un nuovo approccio ai mezzi di comunicazione siano essi ultimi nati o vintage.
Quali sono le tue fonti di ispirazione e come rimani aggiornata per il tuo lavoro?
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Partendo dal design che rimane il mio “piezz’ é core” ho deciso anni fa di esplorare in profondità anche il mondo della moda, del food e della cultura. Ciò è nato proprio come necessità di ispirazione e da una grande curiosità che mi riportasse al design con una conoscenza che solo altri mondi possono ampliare. Le esperienze del mio team attingono da tante differenti dimensioni fonti di grande ispirazione ed instancabile aggiornamento.
Design, moda, arte, architettura: quanto sono connessi oggi? Ritrovi un linguaggio comune di promozione?
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Sono mondi molto connessi ma fortunatamente oggi ognuno ha ancora un suo linguaggio, e una sua etichetta. Ciò ci da la possibilità di creare racconti nuovi e sempre affascinati proprio attingendo anche da altri mondi. Avere padronanza di questi codici ti permette di agire con criterio ed essere veramente credibile ed efficace.
Cosa significa il Fuorisalone per Milano?
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È la settimana in cui la città si riempie della gente più bella che tu possa vedere a Milano.
Come ti prepari per questo evento?
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Con una preparazione fisica e mentale.
Per chi fa il nostro lavoro significa esserci per almeno 17 ore al giorno per oltre 7 giorni. È un bellissimo tour de force dove devi osservare, raccontare, incontrare, parlare (e parlare), correre e riuscire sempre a divertirti..questo è fondamentale.
Da tenere d’occhio per la Design Week 2018
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La nostra Box con gli appuntamenti del salone..per il 2018 avremo una speciale collaborazione
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