Fantastic Mollino
Alla Milan Design Week 2018 Woolrich dà vita ad un progetto di contaminazione tra più generi - arte, design, fotografia e architettura – e sceglie i simple flair per raccontarlo. La natura eclettica del brand unita al manifesto #allisdesign del duo di Architetti e digital innovator diventano punto di partenza per il racconto di un percorso condiviso. Protagonista e simbolo di questo percorso è Carlo Mollino.
Alla Milan Design Week 2018 Woolrich dà vita ad un progetto di contaminazione tra più generi - arte, design, fotografia e architettura – e sceglie i simple flair per raccontarlo.
La natura eclettica del brand unita al manifesto #allisdesign del duo di Architetti e digital innovator diventano punto di partenza per il racconto di un percorso condiviso. Protagonista e simbolo di questo percorso è Carlo Mollino.
Mollino è fuori da ogni classifica, un enfant terrible dell’architettura italiana, irrequieto e anticonformista a tutti i costi. E’ stato tra i più geniali ed enigmatici esponenti dell’avanguardia, voce del filone di inventori solitari come Leonardo. E’ stato: architetto, designer, fotografo, artigiano, aviatore, sciatore, pilota, stilista e viaggiatore. Ha prodotto: edifici, mobili, scenografe, abiti, oggetti, accessori, fotografie, brevetti, strutture, carrozzerie, saggi. Incontenibile da diventare di difficile comprensione, non ha aderito a nessun gruppo, non ha firmato alcun manifesto, e se oggi si racconta Carlo Mollino si deve, tra gli altri, a poche figure che hanno colto la sua genialità, tra cui Gio Ponti, Bruno Zevi e Kidder Smith.
L’originalità di Mollino è dovuta alle sue passioni; da vivo ha avuto poca fortuna presso la critica, oggi si direbbe che per i suoi contemporanei era un outsider, ed è stato solo dopo la sua morte che è nato il caso Mollino. Il racconto che Woolrich ha costruito insieme a simple flair è la somma di più componenti, un percorso sulla totalità di Carlo Mollino, attraverso alcune delle produzioni, tra foto e arredi, che oggi lo rendono una delle figure chiave del XX secolo.
Un omaggio ad un ribelle, Carlo Mollino. "Tutto è permesso, sempre salva la fantasia!” cit. C.M.
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