Best Packaging 2018: La tecnologia incontra il design
Innovazione di materiale, miglioramento delle performance tecniche, smart packaging, active packaging, allungamento della shelf life, ottimizzazione della produzione, dei costi ambientali ed energetici, nuove o aggiornate tecnologie di stampa impiegate, insieme a un corretto design sono gli elementi da considerare in un imballaggio innovativo. Tutto questo sarà in mostra nell’atelier Pourquoi Pas Design, situato, in via Tito Speri 1, nel cuore del Brera Design District supporter della manifestazione.
Innovazione e design rappresentano il focus dell’edizione 2018 del contest e della mostra BEST PACKAGING 2018, che annovera 20 finalisti, ad alto tasso di tecnologia.
Saranno esposti dal sacchetto in carta trasparente, alternativo al biodegradabile per ortofrutta, alle buste per snack e patatine, con effetti grafici e tattili straordinari, al brik con grip di presa e cartoncino havana, senza sbiancatori, il flacone in bio plastica da canna da zucchero, dai dispositivi di tracciabilità per la logistica o per fornire informazioni, con app per smartphone, ai sistemi di imballaggio richiudibile per mozzarelle, con opzione di versamento del liquido, fino ai sistemi spargitori modulabili. Poi ancora sistemi di stampa con algoritmo per differenziare la grafica dei barattoli, etichette nascoste e richiudibili per biscotti, pompette speciali per liquidi vischiosi, film leggerissimi, ma resistenti per prodotti che provocano abrasioni, come formaggi a crosta dura, e poi bottiglie in plastica che emulano il vetro, capsule di caffè biodegradabili, con capsula di degasazione, e contenitori tecnologici per piatti pronti a microonde. Non mancano vassoi in cartone, perfetti espositori per la GDO, scatole per il trasporto orizzontale di bottiglie, con incastro separatore, un imballo modulabile per portacavi di diverse dimensioni e infine una contenitore separatore in un cartone brevettato per proiettori di grandi dimensioni.
Durante la mostra la paper designer Francesca Meana realizzerà, manualmente, un lampadario di design, utilizzando carte speciali, appositamente accoppiate di Fontana Grafica, sponsor tecnico della mostra, patrocinata anche da Altroconsumo, Conai, Ipack-Ima e Scuola del design del Politecnico di Milano.
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Pourquoi Pas Design
via Tito Speri 1