Francesco Fresa Piuarch
Francesco Fresa nasce a Roma nel 1963, dove frequenta la facoltà di architettura dell’Università di Roma. Nell’ambito dell’esperienza universitaria collabora con lo Studio Gwathmey Siegel di New York, lavorando al progetto di ampliamento del museo Guggenheim. Dopo diverse collaborazioni internazionali, nel 1996 fonda, insieme a Germán Fuenmayor, Gino Garbellini e Monica Tricario, lo Studio Piuarch con sede a Milano.
Cosa significa il Fuorisalone per te?
Molte cose in una: grande occasione per immergersi nelle stimolazioni creative, nell’osservazione di novità e tendenze, campionario di innovazione e di linguaggi del nostro settore. E poi è il momento migliore per incontrare colleghi, clienti, addetti ai lavori che sono in città per l’occasione. Spesso i nuovi progetti nascono ad una cena, o al margine di un evento a cui si è assistito. È un’atmosfera che non trova analogie con nessun altra manifestazione nel mondo.
E cosa significa per Milano?
Milano trova nel Fuorisalone la sua dimensione più cosmopolita e competitiva. È contenitore e messaggio al contempo. Al di là delle ovvie considerazioni di business sui benefici economici portati dagli eventi, rinnova ogni volta la centralità della città e la legittimità delle sue ambizioni ad essere una capitale della creatività.
Dentro o Fuori Salone?
Dentro e fuori, sono due facce della stessa medaglia. Non ci potrebbe essere Fuorisalone senza il cuore pulsante della fiera e, dopo tanti anni, la fiera senza Fuorisalone sarebbe come una corpo a sè, incompleto. I benefici sono reciproci.
La cosa fondamentale che hai scoperto o imparato al Salone
I processi di comunicazione sono ormai parte fondamentale del progetto, e che al contempo non si deve perdere di vista la sostanza del progetto accecati dalle luci della comunicazione. Anche in questo caso si tratta di un equilibrio necessario, dove le due componenti si devono bilanciare per la miglior riuscita.
Il tuo luogo del cuore durante la Design Week
I chiostri di San Simpliciano (Brera Design District)
Cosa e dove mangi nel corso di quella settimana?
Ovunque e da nessuna parte. Dal finger food dei mille vernissage all’alta cucina delle cene di lavoro più importanti.
Vorrei che il Fuorisalone..
Lasciasse in eredità alla città dei benefici permanenti in termini di opere, di arredo urbano, di segni dell’intelligenza progettuale che non si esauriscano solo nel corso della settimana.
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