Daniel Libeskind, un maestro dei giorni nostriSaturday, 21 April 2012 | 17:26
EVENTO: TRE-Più New Collection
VOTO:
Daniel Libeskind, un maestro dei giorni nostri20.04.2012Essere un libero professionista nell'edilizia, a volte, può portare i suoi vantaggi; soprattutto quando un tuo fornitore ha fatto progettare la nuova linea di porte interne da niente di meno che Daniel Libeskind.Per chi, come me, ha studiato architettura e ne è un appassionato, questo nome non può che essere un faro, una grande fonte di ispirazione; tra gli architetti moderni è senza dubbio uno dei migliori.L'elegante cornice dello showroom TreP - TrePiù ha ospitato venerdì sera la presentazione della nuova collezione "IDEA", una porta moderna, dalle linee semplici, che sfrutta sia il "classico", ormai marchio di TrePiù, poliestere laccato lucido sia le finiture scultura: frassino vena a vista laccato nei vari colori o in essenza; indubbia eleganza per un concetto sempre più diffuso nel design da interni.L'aperitivo ha visto raccolta non solo la famiglia Santambrogio, titolare dell'azienda brianzola, ma anche personaggi di spicco del design e dell'architettura, come Olivari o lo studio Cityedge, riviste e media noti nel settore; tutti accorsi sia per la presentazione della collezione che, soprattutto, per l'ospite illustre della serata.Libeskind si è presentato, accompagnato dall'inseparabile moglie verso le 19.15 e da quel momento ha inevitabilmente catturato l'attenzione di tutti: casual come sempre, con i suoi stivali all'americana che tradiscono le sue origini polacche ed il suo sorriso sempre stampato in volto.Si è dimostrato disponibile con chiunque, dopo i discorsi in lingua angolofona per presentare il suo progetto, non ha lesinato autografi, foto e interviste, salvo poi farsi serio nel momento in cui, al piano inferiore dello showroom, un trio di musicisti ha cantato arie liriche accompagnate da un classico pianoforte a coda: immerso nell'ascolto, ha studiato lo spettacolo attraverso il vetro a terra che divide i due piani, una soluzione architettonica che permette una spelndida fusione degli spazi.Al termine dell'esbizione gli ultimi autografi, la firma gigante sulla sua creatura in versione bianca, e poi di nuovo via con la moglie, a bordo di una mercedes nera che l'ha riportato lontano dai terrestri per tornare nell'Olimpo dei maestri contemporanei dell'architettura.Inutile negarlo, a vederlo dal vivo ero emozionato come una teenager di fronte al ragazzotto di Twilight, non ho resistito a farmi firmare la mia copia del catalogo delle porte da lui progettate e quando, sorridendo, mi ha detto "sei il fotografo più simpatico qui dentro, poi con quei capelli!" son scoppiato in una risata con pacca sulla spalla, neanche fosse il mio migliore amico.Beh, in fondo sono soddisfazioni, c'è chi si emoziona per una donna splendida, chi per una macchina superlusso e chi per un architetto che gli da del "pirla".Grazie Daniel, grazie TrePiù, grazie Fuorisalone.it!
