Wednesday, 25 April 2012 | 14:15
EVENTO: NON-EVENTO
VOTO:
Riflessioni di un e.reporter sul Fuorisalone 201222.04.2012Alla fine ce l’ho fatta a sopravvivere, sei giorni di full immersion tra la gente, le esposizioni, le foto, il lavoro (ahimè, c’era anche quello durante il giorno) ed i post sul blog: pensavo di non uscirne vivo.Probabilmente mi sono perso tante cose per strada, il cruccio più grande è quello di non essere entrato da Sozzani in Corso Como, ma ce l’ho messa tutta per seguire gli eventi più interessanti e permettere ai visitatori di fuorisalone.it di avere un punto di vista un po’ alternativo su quella che è la settimana più interessante dell’anno meneghino.Rispetto agli anni scorsi, questo periodo di forte crisi ha inevitabilmente segnato anche questo evento, ma se da un lato questo è un segno inequivocabile che questa crisi sta piegando tutti i mercati, dall’altro è stato un modo per selezionare un mondo che di recente aveva visto un po’ troppa gente convincersi di essere designer o creativo; come per tutti i settori, i primi a saltare sono quelli che valgono poco (o quelli che purtroppo non hanno i soldi per autofinanziarsi, vero anche questo).Nonostante quindi un Fuori Salone sotto tono, con molte meno installazioni futuriste sparpagliate per strada, la città ancora una volta è stata viva, ha risposto bene ed ha confermato il ruolo di leader internazionale di capitale della creatività.Sono convinto che se eventi di questo genere si ripetessero più spesso, Milano potrebbe mirare a raggiungere il prestigio di Londra e diventare meta ambita dove poter esprimere la propria creatività.Siamo Italiani, siamo estrosi e svegli, perché non riusciamo a ribellarci davvero a questa voglia che hanno dall’alto di addormentare i nostri cervelli? Perché riusciamo ad essere creativamente liberi solo una settimana all’anno?Questa è una delle tante domande che tutti i giorni mi assillano, intanto però mi godo il bagaglio che questa esperienza mi ha lasciato, ringraziando chi mi ha dato la possibilità di partecipare attivamente e chi ha deciso di perdere un po’ del suo tempo guardando le mie foto e leggendo i miei blog.