Due designer/giornaliste, Amy de Wit e Ornella Stocco hanno usato un cruciverba come generatore di una serie di complementi. A volte il cruciverba offriva dirette istruzioni per un oggetto, un materiale o un’azione. Altre volte, poche parole aprivano la porta per una narrazione. Il risultato? Oggetti ludici e evocativi.