Riconosciuto a livello internazionale come polo di ricerca, innovazione e connessione tra ambiti diversi, 5VIE torna al Fuorisalone 2019 ponendo la sua attenzione al tema del territorio e sulle risorse naturali che da esso possono scaturire.
Riconosciuto a livello internazionale come polo di ricerca, innovazione e connessione tra ambiti diversi, torna per il sesto anno consecutivo al Fuorisalone 2019, il distretto di 5VIE arte + design, definito per sua natura come vero e proprio “museo diffuso del design”.
Le novità di quest’anno, presentate in via Santa Marta 18, sede del Siam, Società di Incoraggiamento Arti e Mestieri in occasione dei suoi 180 anni, ci preannunciano un 5VIE che pone la sua attenzione sul tema del territorio e sulle risorse naturali che da esso possono scaturire.
I progetti nati dall’analisi ed interpretazione sul tema, saranno presentati al pubblico attraverso l’ormai consolidata natura editoriale di 5VIE che si organizza attorno a 3 mostre ed 1 installazione site-specific avvalendosi dell’aiuto di noti curatori.
Si parte dai sotterranei del Siam, dove prenderà vita la personale mostra “Human Code” di Roberto Sironi a cura di Annalisa Rosso. Ambientata in una dimensione parallela, la mostra sarà un viaggio tra antropologia, tecnologia, sperimentazione di processi e materiali, durante il quale Sironi affronterà lo scottante tema dei Big Data, interrogandosi sul patrimonio che lasceremo ai posteri e ridefinendo la data di inizio dell’Antropocena iniziata, secondo l’artista, con la comparsa dell’uomo, da sempre in rapporto antitetico con la natura.
Protagonista dell’Oratorio della Passione di piazza sant’Ambrogio sarà “Il pesce e gli Astanti” prima personale di Carlo Massoud e a cura di Maria Cristina Didero. Oltre ai lavori più significativi del giovane designer libanese, la mostra vedrà la presenza di un’installazione site-specific: una pala d’altare in ceramica che vuole essere una rilettura intensa e ironica di un momento ecclesiastico della liturgia cristiana. Un progetto, sviluppato insieme alla sorella Mary-Lynn Massoud, sospeso tra la fisicità degli oggetti e la tensione spirituale del contesto.
Il bronzo sarà invece il protagonista della terza mostra "L’Ultima Cera” curata dal Direttore Artistico del dipartimento di Design della Fonderia Artistica Battaglia, Nicolas Bellavance-Lecompte. Anton Alvarez è il primo designer invitato al nuovo programma di residenze con la sua macchina Extruder per lavorare direttamente la cera. Le 12 opere in bronzo in mostra, modellate dalle mani dell’artista e fuse direttamente in cera, sono tutti pezzi unici.
Tappe da non perdere saranno l’esposizione di Masterly-The Dutch a Palazzo Turati che celebra quest’anno il 350esimo anniversario della morte di Rembrandt e Palazzo Litta che ospita The Litta Variations / Opus 5, curato da MoscaPartners, che vedrà anche l’installazione Echo, dello studio Pezo von Ellrichshausen, come protagonista del cortile interno.
Ospite d’onore del distretto sarà Ugo La Pietra con la mostra nel cortile di via Cesare Correnti 14, "Design territoriale, Genius Loci" che nasce con l’obiettivo di far riscoprire l’importanza dell’artigianato artistico, da sempre visto come inferiore rispetto a quello industriale.
Infine, con il Design Pride di Seletti, tra carri, musica e performance il distretto delle 5VIE conferma la propria attività non solo di produttore, ma anche di promotore culturale.
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