Edison sarà presente all’interno di due luoghi iconici del Fuorisalone milanese: l’Innovation Design District, il nuovo quartiere simbolo di smart city compreso tra Porta Volta e Porta Nuova, e Brera Design District, luogo storico del migliore design italiano e internazionale.
Edison torna alla Design Week di Milano per sperimentare la costruzione di una città accogliente ed evoluta, dove l’energia è lo strumento abilitante delle nuove modalità del vivere contemporaneo. Per l’occasione, Edison si confronterà in dibattiti ed eventi aperti al pubblico con architetti, urbanisti, progettisti e designer, per lavorare insieme all’individuazione delle migliori pratiche in ambito di smart living, smart city, mobilità elettrica ed evoluzione degli spazi pubblici e privati.
Edison sarà presente all’interno di due luoghi iconici del Fuorisalone milanese: l’Innovation Design District, il nuovo quartiere simbolo di smart city compreso tra Porta Volta e Porta Nuova, e Brera Design District, luogo storico del migliore design italiano e internazionale. Dall’8 al 14 aprile, presso la Fondazione Riccardo Catella, all’interno del Parco Biblioteca degli Alberi, Edison prende parte agli IconTalks per affrontare i temi legati alle città globali, energy community, rigenerazione urbana e open innovation, in compagnia di architetti, designer ed esperti di settore. Inoltre, nello spazio CasaFacile Design Lab in piazza Gae Aulenti 12, gli esperti della società sono a disposizione del pubblico per consulenze personalizzate in tema smart home e smart energy.
9 aprile, ore 17.00
MILANO SMART
Relatori:
Marco Landoni, Direttore Marketing Edison Energia
Renato Galliano, Direzione Economia Urbana e Lavoro, Comune di Milano
Carlo Masseroli, MilanoSesto
Guido Inzaghi, BIP
Michele Crisci, Presidente e AD Volvo Car Italia
Manfredi Catella, Ceo COIMA
Abstract:
Trasformare le città pensando al futuro mettendo al centro le persone è il cuore del significato di “smart city”. Grazie all’utilizzo intelligente delle tecnologie, l’aggettivo “smart” diventa indicatore di una capacità profonda delle città in trasformazione di farsi interpreti, in modo rapido ed efficace, delle esigenze delle persone migliorando la qualità della vita con un minor impatto ambientale possibile. Come far diventare virale una cultura “smart” effettiva, pensata per tutti? Come rendere sostenibile il costo dell'innovazione? Ma soprattutto, potremo parlare ancora di bellezza nelle nostre città?
10 aprile, 18.30
CITTA’ GLOBALI
Relatori:
Stefano Boeri, architetto
Marco Filoni, giornalista e filosofo
Giovanna Carnevali, Executive Director Master Planning Neom
Gian Carlo Magnoli Bocchi, Studio Magnoli & Partners, Gruppo Edison
Abstract:
Le realtà metropolitane vivono e crescono in una dimensione allargata che si nutre di connessioni, aperture e contaminazioni: le città globali non possono che essere città ospitali. Ma se il 50% della popolazione mondiale vive ormai nelle grandi megalopoli, il resto della popolazione è dispersa nel resto dei territori, che esprimono oggi altre domande e logiche politiche ed economiche con cui urge confrontarsi. Che ruolo può e deve avere oggi la “città globale”? Come queste città interconnesse si collocano in una mappa in cui gli stati nazionali appaiono così antichi?
12 aprile, ore 15.30
OPEN INNOVATION
Relatori:
Stefano Mirti, designer
Giancarlo Leone, architetto
Isabella Inti, architetto Temporiuso.net
Giovanni Brianza, Executive Vice President - Strategy, M&A and Business Innovation, Edison
Ezio Micelli, professore di economia urbana, Università IUAV Venezia
Introduce: Andrea Boschetti, architetto
Abstract:
La trasformazione intelligente delle città si basa sulla cultura della condivisione. Il “consumo collaborativo”, nel saggio di Rachel Botsman e Roo RogersWhat’s mine it’s yours, rappresenta un nuovo modello culturale ed economico di sostenibilità, ma soprattutto un punto di riferimento di condivisione di beni e servizi. L’ innovazione aperta, nella teoria di Henry Chesbrough, è anch’essa una nuova modalità culturale d’impresa che punta a creare più valore e innovazione intercettando soluzioni e competenze esterne. L’obiettivo di entrambi i modelli è ridefinire il concetto di comunità, per la creazione di un futuro partecipato.
12 aprile, ore 18.30
LE PERIFERIE NELL’EPOCA DEL SOVRANISMO
Relatori:
Umberto Napolitano, architetto LAN Paris
Maria Claudia Clemente, Francesco Isidori, architetti Labics
Paolo Rosselli, fotografo
Gian Carlo Magnoli Bocchi, Studio Magnoli & Partners, Gruppo Edison
Modera: Manuel Orazi, storico dell’architettura
Abstract:
La città ospitale è quella in grado di includere la periferia nella città. In un'epoca in cui il digitale permetterebbe la delocalizzazione dei servizi decentrando quindi i luoghi del potere istituzionale, alla politica spetta il compito di distruggere le periferie sociali mentre all’architettura di riconfigurarle quali nuovi poli urbani. Un argomento delicato, che non può essere affrontato fornendo una soluzione univoca per ogni città, ma che necessita di un dibattito aperto sul concetto di urbanizzazione.
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Fondazione Riccardo Catella
Via Gaetano De Castillia, 28, Milano
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9-10, 12 aprile 2019