SOGNO JAP

Fin da ragazza Clara Finocchiaro ha dimostrato inclinazioni artistiche e creative,che nel tempo ha coltivato e sviluppato.Dopo la laurea in Economia e Commercio a Bologna, Clara ha dato vita ad una galleria decisamente di avanguardia di oggetti d'arte e di design e ha animato la sua Bologna con idee innovative e una costante ricerca, creando piacevoli occasioni di incontro e di riflessione,che ruotavano attorno al suo lavoro. Intanto arricchiva il proprio percorso .confrontandosi con l'arte e sviluppando la propria creativita', attraverso i corsi di nudo all'Accademia di Belle Arti e i corsi di ceramica artistica, fino all'incontro con il grande maestro Camillo Bersani.

Clara ha gia' esposto i propri lavori in collettive a Bologna e Roma, e in personali alla Biblioteca delle Donne di Bologna e durante Arte Fiera del 2016. SOGNO JAP nasce dall'amore per l'oriente, si potrebbe parlare di una forma di sperimentalismo eretta a sistema di lavoro, in cui si intrecciano, si collegano ed affiorano la conoscenza della storia dell'arte, la continua ricerca e le letture amate. Il tutto armonizzato da felice senso estetico. E qui avviene l'incontro piu' stuzzicante, quello tra l'araldica giapponese dell'anno 1.000 e la sua rivisitazione affidata alla materia "povera" del legno,che poi viene laccato. Cosi' la curiosita' per la tecnica dell'intaglio ligneo appresa dai maestri del legno della cultura ampezzana, si trasforma in idea nuova per l'artista. Ma non tanto di arte povera si tratta, bensi' di una sua contaminazione ,ancora una volta un incontro con una certa sfumatura "Pop Art", se per essa intendiamo la ripresa di simboli giapponesi. Stemmi araldici molto antichi che abbellivano i Kimono, le vesti degli Imperatori, gli scudi dei guerrieri e i loro cavalli, come la servitu' della stessa casata. Clara non usa il cinismo della Pop Art, perche' comunica mediante l'anima il suo felice senso artistico, sempre sperimentale ed innovativo. Gli antichi stemmi laccati appoggiati sul pexiglas ed illuminati in modo che l'ombra abbia una funzione determinante nella presentazione dell'opera.