
Friday, 20 April 2012 | 18:13
EVENTO: NON-EVENTO
VOTO:

Tappa fissa, come ogni anno. Sfortuna ha voluto che incontrassi ZonaTortona nei giorni più grigi della settimana, mercoledì e giovedì. Stimolo in più per protrarre la permanenza in strada il meno possibile? Più o meno. I primi cento metri offrono stand alternativi per fashion victim. Per così dire. Oltre i soliti Melissa e TooLate, che fa sempre piacere guardare appena si mette piede giù dal ponte, uno spazio di camiceria vintage e un altro di complementi d'abbigliamento anni '70 lasciano piacevolmente sorpresi; quest ultimo in particolare ha preso il posto che l'anno scorso occupava lo Start, e stavolta è più sgombro e pulito. Abiti di impalpabile seta fluo affiancano estratti di collezioni romantiche ricche di plissettature e intarsi di pizzo. Sul soppalco sovrastante reinterpretazioni anni venti, pesanti di perline minuziosamente applicate a mano. Il maltempo, fedele compagno di questi giorni, ci accompagna con decisione al SuperstudioPiù. Stessastoriastessopostostessobar. Bei ricordi disattesi (Canon e Alcantara, pollici in giù), capacità riconfermate (Foscarini coinvolgente, anche con la crisi) e piccole sorprese. Se avete la pazienza di cercarlo, incastonato tra i pannelli separatori, è consigliatissima la sosta nello spazio Melogranoblu; qui è possibile assistere a uno dei pochi allestimenti perfettamente riusciti del museo, uno stormo di piccole lampade che si illumina al suono della melodia diffusa. Semplicità curata e premiata. La sera ci fermiamo all'aperitivo offerto nello spazio Diesel, dove uno chef si prodiga in un risotto con gli asparagi accompagnato da salumi di varia foggia. Open bar. DjSet (lei carina, ma finta, secondo me). Niente male, ma è davvero tutta qui la tormentataTortona?