Terza puntata della trilogia sulla nascita e ascesa del design italiano di cui i Saloni sono stati promotori e protagonisti lo scorso anno con la rappresentazione teatrale “Mani grandi, senza fine” realizzata con il Piccolo Teatro e la quarta edizione del Triennale Design Museum “Le fabbriche dei sogni”.
Il grande evento dei Saloni 2012 è dedicato agli uomini, alle aziende e, in particolare, alle centinaia di prodotti che hanno contribuito a creare il sistema del design italiano e il suo sogno.
“Design Dance” – un progetto di Michela Marelli e Francesca Molteni – fa parlare e agire, fino a danzare, le opere dei protagonisti del design.
Gli oggetti si fanno attori e narratori perché, come ogni opera dell’ingegno umano, gli oggetti raccontano le emozioni che li hanno fatti nascere. Oggetti di oggi e di ieri, classici e moderni, ma anche progetti del SaloneSatellite “avverati”, perché diventati prodotti.
Un racconto, una narrazione, ma anche e soprattutto una danza, un’infinita sequenza di azioni. Momenti in cui gli oggetti agiscono come veri e propri attori, momenti in cui gli oggetti interagiscono con attori e danzatori. “Design Dance” è proprio questo: uno spettacolo di voci, corpi e oggetti, che vuole raccontare la meravigliosa esperienza del design. È il commosso omaggio ai tanti padri che hanno consentito a tutti noi di nascere e crescere in un mondo migliore di quello in cui erano nati e cresciuti loro.
Progetto: Michela Marelli e Francesca Molteni
Testi e regia: Michela Marelli, Francesca Molteni, Filippo Soldi
Video: Francesca Molteni con Studio Due Effe
Scene: Margherita Palli in collaborazione con la Scuola di Scenografia di NABA, Francesca Pedrotti, Alice De Bortoli, Matteo Patrucco, Laura Galmarini, Federica Barbino, Lidia Musio e Francesca De Francesco
Costumi: studenti del Triennio di Fashion Design di NABA, progetto a cura di Colomba Leddi e Caterina Filice con Andrea Trinceri (Dipartimento di Fashion Design di NABA)
Luci: Claudio De Pace Musiche: Fabrizio Campanelli
Produzione: Muse Factory of Projects/teatro in-folio con il sostegno di Fondazione Cariplo-Progetto Être e NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano