OGGETTI AUTONOMI, INCONSAPEVOLMENTE SENSIBILI
project and design GUMDESIGN
In occasione del Salone Internazionale del Mobile, dal 17 al 22 aprile 2012, il flagship store MAX&Co. di Corso Vittorio Emanuele a Milano ospita un’installazione speciale ideata da GUMDESIGN.
Elementi di grandi dimensioni che si integrano con collezioni di piccoli oggetti, ideati appositamente per l'evento, realizzati con diversi materiali e tecnologie. Un paesaggio fantastico e tridimensionale, composto da case-icona, raggiungibili attraverso strette scale a pioli. Un piccolo mondo progettato e romantico, abitato da oggetti magici che volano, si appoggiano, compongono un'ambientazione onirica, da favola.
La casa è segno forte, presente e quotidiano. E’ luogo protetto, nido, riferimento, oasi di sicurezza. Ma può anche divenire luogo di instabilità, costrizione, prigione. Fino a sublimarsi in segno pensato.
Un paesaggio evanescente, un villaggio di case-icona, con delicati intrecci di carta che avvolgono e racchiudono l'ambiente, dove i colori sono contrapposti e trasversali. Un palcoscenico dove sentirsi parte attiva e calarsi in un mondo di emozioni, sensazioni ed atmosfere.
Uno spazio fantastico in cui prendono vita gli "oggetti autonomi": Foglie che si posano aeree su una casa, Vasi/Albero che si accostano alla vetrina, Gemme che si adagiano su una scala, Cucù Improbabili e piccoli elementi dedicati alla tavola che, insieme a grandi oggetti pensati per la casa, ridefiniscono lo spazio. Un
mondo animato che stimola l'immaginazione e l'interpretazione personale.
Gli oggetti mettono in evidenza il loro lato poetico, in una condizione solo apparentemente inanimata. Sono "oggetti autonomi" che nascono spontaneamente, come idee e immagini che solo successivamente prendono forma, in una visione platonica del processo creativo. Quasi per magia escono da corpi e menti, raccontano storie di coinvolgimento e di emozione, ricercano il punto di contatto con l'umano. Esprimono forme attraverso la cristallizzazione del racconto e del movimento. Oggetti grandi e piccoli, insieme, per raccontare emotività, fantasia, immaginazione. Per raccontare la storia degli "oggetti
autonomi, inconsapevolmente sensibili".