COOPI GOOD SHOP e ATELIER IMPRONTE
presentano ARTE RIUSO E DIRITTI
Il COOPI Good Shop assieme ad Atelier Impronte, progetto di Arte in Tasca, ha deciso di partecipare al Fuorisalone 2012 con una originale esposizione: ARTE RIUSO E DIRITTI.
Atelier Impronte nasce ufficialmente nel 2011. È un progetto che coinvolge la sezione femminile del carcere di Bollate: un atelier artistico chiamato Impronte. Le partecipanti producono accessori per l’abbigliamento, piccoli complementi d’arredo e altri manufatti artigianali e artistici di alta qualità nel campo della tessitura e del riciclo artistico. I materiali utilizzati provengono da donazioni di aziende e privati ed è garantita la qualità. I manufatti sono seguiti in ogni fase di lavorazione, assicurando caratteristiche elevate di confezionamento e di estetica, con attenzione all’eco sostenibilità. L’Atelier è composto da donne desiderose di costruire con le loro mani piccoli oggetti, per arrivare a costruire un grande futuro. E’ inoltre considerato terapeutico e benefico ritrovare degli obiettivi personali, perseguirli e costruire una nuova rete di relazioni ed abilità nella direzione dell’autonomia.
The Good shop ha aderito al fine e ai valori di Atelier Impronte, un progetto nato da Arte in Tasca, organizzazione no profit per la diffusione dell’arte terapeutica. La creatività espressiva è lasciata completamente libera, offrendo alle persone detenute uno spazio protetto e fertile nel quale poter esprimere, verbalizzare e fare esperienza del proprio vissuto emozionale, al fine di trasformarlo nella creazione artistica e in prodotti commerciabili e competitivi all’interno di un libero mercato.
L’arte che nasce dal riciclo e che rafforza i diritti umani anche in carcere. Ecco la nostra esposizione: “Arte, riuso e diritti”.
Al The Good Shop, Via Luca Signorelli 1, verranno esposti dal 17 al 22 aprile 2012 le creazioni delle detenute del carcere di Bollate, veramente originali. L’esposizione sarà costituita da una decina di pezzi unici, tra cui arazzi, poltrone e tappeti veramente originali, tutti made in Bollate. Le ragazze dell’Atelier, una dozzina, hanno ri-utilizzato vecchi palloni da calcio, vecchi montoni e stoffe in disuso.
Il COOPI Good Shop, condividendo e sostenendo fortemente l’idea di arte come possibilità di riscatto di sé, che apre le sbarre delle prigioni e libera, ospiterà la mostra di Atelier Impronte. L’obiettivo è promuovere l’arte come espressione di sé, quindi dei diritti umani, anche nel design, avvicinare la gente al mondo carcerario come realtà aperta e volenterosa nel reintegrarsi nella società civile. Anche la condivisione dei valori del riuso e del riciclo, il non spreco di energia e materia, è il nostro obiettivo. Ancora, la promozione dei diritti umani tramite l'arte e il design.
Abbiamo voluto partecipare come tappa insolita del Fuorisalone 2012 per promuovere belle iniziative, belle creazioni e bei diritti: “Spesso le grandi imprese nascono da piccole opportunità”, Demostene.
Perché il Fuorisalone?
Abbiamo scelto lo sfondo del Fuorisalone perché attraversa la città di Milano, creando un percorso immaginario, scoprendo i luoghi della città attraverso una serie di esposizioni originali. Scoprire allora il quartiere Paolo Sarpi ci è sembrato un ottimo motivo per inserire una tappa del Fuorisalone nel nostro charity shop da poco inaugurato in modo permanente in questo quartiere variopinto e da riscoprire.
L'evento nell'evento
Chiunque verrà ad ammirare le opere di Atelier Impronte potrà lasciare una traccia e riempire con i vostri commenti e foto la nostra bacheca on line sulla pagina Facebook del COOPI GOOD SHOP. All’interno del negozio solidale inoltre, nell’anno internazionale dell’energie rinnovabili, si potranno ammirare i lavori di PALM, perché l’arredo è tutto costituito da green pallet.
Domenica 22 aprile, ultima giornata del Fuorisalone, alle ore 16 ci sarà la testimonianza delle ragazze del carcere di Bollate e dell’associazione Arte in Tasca, per capire insieme cosa sta dietro a questo grande progetto.
Chi è COOPI
COOPI – Cooperazione Internazionale è una organizzazione umanitaria, laica ed indipendente, che lotta contro ogni forma di povertà per migliorare il mondo.
Da 46 anni, aspira a migliorare il mondo, grazie alla cooperazione di tutti (esperti, volontari, partner, cittadini, istituzioni).
Assiste le popolazioni in caso di emergenza e lavora per favorire lo sviluppo, in 23 paesi del Sud del mondo.
Nel 2010 ha amministrato più di 35 milioni di euro, destinando il 94% dei fondi ai progetti e il 6% alla struttura. Ha realizzato 194 progetti, avvalendosi di 67 collaboratori, 136 espatriati e oltre 1.500 operatori locali.
Nota come la “Ong del fare”, COOPI sostiene ogni anno oltre 5 milioni di beneficiari.
Il progetto
Il COOPI GOOD SHOP guarda all’esempio inglese, che unisce moda e solidarietà, fashion e beneficenza. Milano, da sempre conosciuta come “la città della moda”, può finalmente distinguersi non solo per la qualità, ma anche per solidarietà.
Nella capitale italiana della moda, COOPI ha inaugurato ad ottobre 2011 il suo primo charity shop permanente in via Signorelli 1, Milano, con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana e del Comune di Milano.
In negozio è possibile trovare ricercato artigianato etnico, frutto dei progetti attivati da COOPI nei paesi del sud del mondo, capi d’abbigliamento firmati donati a COOPI dalle grandi case di moda e capi vintage. Non manca lo spazio per ospitare i giovani stilisti in erba, con uno speciale sguardo sulla moda africana.
Chi ha sostenuto il COOPI GOOD SHOP
23 aziende donatrici: ADD, Alexander McQueen, Alviero Martini 1^ Classe, Bottega Veneta, Brunello Cucinelli, Emilio Cavallini, Ferravamo, Ferrè, G. Turci, Gucci, I Pinco Pallino, Iceberg, Jo No Fui, Luciano Soprani, Marella Ferrera, Melegari e Costa, Roberta di Camerino, Sergio Rossi, Simonetta Ravizza, Stefanel, Stella McCartney, Tucano Urbano, Palm.
Uscite stampa
Il COOPI Good Shop ha avuto una grossa risonanza mediatica. In particolare la Repubblica ha dedicato un articolo e la copertina del suo inserto settimanale TuttoMilano al COOPI Good Shop nel giorno della sua inaugurazione, 13 ottobre 2011. Altre uscite stampa hanno interessato VanityFair.it, Vita, Il Mattino, Il Messaggero, Io Donna, Il Venerdì di Repubblica, Libero News, Marieclaire.it, Al femminile.com, Informazione.it, Tempi moderni Magazine, Valori, Dove, Lovemimi.it, Affari Italiani.