Elita Design Week Festival

ELITA
presenta
DESIGN WEEK FESTIVAL 12
#walkthrough
4/9 APRILE 2017
MILANO

Dodicesima edizione del Design Week Festival, il format curato da Elita, che negli ultimi undici anni ha contribuito all’ampliamento tematico della Milano Design Week attraverso una costante ricerca nel panorama musicale contemporaneo e una selezione di contenuti e modelli di intrattenimento culturale innovativi.

#walkthrough, l’hashtag tematico scelto per l’edizione del 2017, sottolinea l’invito a un consapevole attraversamento di luoghi, stili ed esperienze che comporranno la prossima design week milanese.

Un percorso, quello del Salone in programma dal 4 al 9 aprile, che si annuncia impegnativo perché sempre più aperto e globale. Il Design Week Festival di Elita si prepara a invadere i circuiti nevralgici della settimana del design, presidiare luoghi senza incarnare una forma precisa, adattarsi ai contesti, esplorare luoghi, suoni, mascherarsi per mutare attraverso di essi. Un moderno nomadismo che si esprime tramite eventi itineranti all’interno di spazi più o meno conosciuti nella città, grazie alla tipica trasversalità di Elita che riesce a creare situazioni ogni volta differenti per una community sempre più ampia.

Il programma di questa edizione evidenzia un percorso musicale che vuole raccontare una storia, come in un viaggio, alla scoperta di suoni di culture esotiche, ma al tempo stesso fortemente legate ai contesti urbani e in particolare metropolitani, dove i cittadini del mondo, a prescindere dalle radici etniche, stanno scrivendo una storia comune, quella della musica popolare contemporanea.

A dimostrazione di questo particolare segno artistico si parte con Okzharp & Manthe Ribane, originari del Sud Africa, già membri dei movimenti di arte contemporanea sudafricana e si chiude con Ali Shaheed Muhammad, fondatore e membro di A Tribe Called Quest, band seminale dell’hip hop statunitense e, proprio sul palco degli ultimi Grammy Awards, protagonisti di una performance epica di dura condanna a Trump.

Tra questi due estremi spiccano nuovi protagonisti come Moses Boyd, astro nascente del jazz elettronico, Glenn Astro, produttore della scuderia Ninja Tune, OY, duo che esplora le tradizioni africane per portarle nell’universo dell’elettronica e nan KOLÈ, producer che fonde perfettamente i nuovi ritmi africani delle periferie alle atmosfere deep. A loro si affiancano le vecchie conoscenze come David Rodigan, star indiscussa della scena reggae internazionale, Sadar Bahar, gigante dell’universo deep house, e Rich Medina, dj e poeta della black culture. Inseriti invece nella cerimonia del Milano Design Award i Cobu, collettivo nappo-americano che unisce le percussioni Taiku al tip-tap.

In linea con la tradizionale formula del festival che da sempre offre uno spaccato dei migliori talenti della scena da club internazionale Ame, Red Axes, Moscoman, Marvin & Guy, Marcellus Pittman, Dj Qu, Hiver e una label night in chiave tech-wave con Hormonal Sequenze, che presenta Broken English Club, Dies Irae e Samantha.

Oltre al percorso musicale, il Design Week Festival è anche un itinerario che si intreccia con i luoghi del Fuorisalone: tra il tradizionale e immancabile opening sui Navigli, nel cuore della movida e il closing party negli spazi postindustriali di Base, nel cuore di Zona Tortona, il calendario degli appuntamenti coinvolge anche lo spazio Lambretto e l’Osteria del Castello attigui al distretto di Ventura Lambrate, il Design Village in Parco Sempione e l’istituzione cittadina del design per eccellenza, la Triennale di Milano. 

Il tradizionale giro alla scoperta dei club e delle serate più interessanti in città, comincerà dall’Apollo club con le sonorità afrobeat di WeRiddim per poi proseguire con Rocket, Biko con la crew di Akeem of Zamunda, Wall e Magnolia.