Façades, la pelle dell’architettura
Studio Piuarch
Via Palermo, 5
MILANO
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Aprile 2017
Nell’ambito della Brera Design Week, Piuarch presenta una istallazione, Flowerprint, e una mostra, “Façades, la pelle dell’architettura”. La facciata dell’edificio dove Piuarch ha sede - all’interno del cortile in Via Palermo 5 - accoglie Flowerprint, un’istallazione di façade gardening realizzata in collaborazione con il paesaggista Cornelius Gavril, nella quale un orto/giardino decora da cielo a terra l’intero fronte dell’edificio.
Varcata la soglia dello Studio si apre la mostra Façades, la pelle dell’architettura, che illustra la ricerca formale e concettuale che Piuarch ha dedicato al tema delle facciate nel corso della propria storia. Una videoproiezione si fa carico di trasmettere il senso e la ricchezza compositiva che le facciate esprimono nella filosofia progettuale di Piuarch: immagini, ispirazioni, disegni, illustrazioni e plastici che raccontano il tema delle facciate come un vero e proprio genere linguistico.
“Nella nostra architettura c’è un rapporto indissolubile tra interno ed esterno.
Le nostre facciate sono delle membrane dalle molteplici funzioni: identità visiva, protezione, filtro per la permeabilità/impermeabilità alla luce. Ma non solo, a volte attraverso la sovrapposizione di linguaggi cerchiamo una contaminazione interdisciplinare, utilizzando elementi derivanti dal mondo dell’arte.
Ci siamo interessati ai lavori condotti dagli artisti del cinetismo nella seconda metà del Novecento, come Carlos Cruz-Diez o Jesús Soto.
Al tempo stesso, cerchiamo di dare una risposta fortemente vincolata al contesto, che tenda a instaurare un dialogo tra questo e le forme espressive dell’edificio, dove la facciata ha il ruolo predominate d’interfaccia.”
Piuarch
Flowerprint
Flowerprint è una installazione di facade gardening realizzata con 2.000 fiori tra rose policrome, gigli orientali, gerbere, garofani, piante aromatiche come timo, salvia, lavanda, rosmarino, maggiorana, menta…
Realizzata in collaborazione con il paesaggista Cornelius Gavril, Flowerprint esplora una nuova modalità di decorare le superfici attraverso una sorta di ricamo floreale.
La parete fiorita impiega le diverse varietà nella loro condizione cromatica e materica per andare a definire un pattern, una sorta di grafismo floreale reale, in tre dimensioni: odoroso, materico e in costante divenire in relazione alle condizioni di luce e umidità.
Le rose sono innestate su tuberi utilizzando un’antica tecnica nella quale i fiori recisi venivano innestati su patate che garantivano sia la base strutturale che nutriente al fiore, consentendogli di radicare sfruttando la base vegetale del tubero e consentendo una conservazione prolungata del fiore.
Realizzata come una costellazione di fiori, la facciata dell’edificio Piuarch è coperta da 200 linee verticali di 10 metri di altezza che ne percorrono i 20 metri di lunghezza con un passo di 10 cm.
La facciata si arricchisce anche di una sensualità odorosa, attraverso i profumi dei fiori e dei vegetali messi a disposizione da VerdeVivo per la realizzazione dell’intera installazione e grazie alle fragranze naturali da esterno a marchio Adar, specificamente studiate per creare una contaminazione sensoriale negli ambienti esterni. In particolare è stato utilizzato il profumo da esterno LAWN SCAPE, ispirato all’essenza dell’erba fresca di un mattino di primavera accarezzata dal vento, ricordo di prati nascosti bagnati di rugiada.
Partner del progetto di Flowerprint sono Verde Vivo e Vivai Mandelli.
Piuarch
Piuarch Studio
Valentina Delli Veneri <valentina.delliveneri@piuarch.it>
Esposizione
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Façades, la pelle dell’architettura
Penelope Vaglini -
Façades, la pelle dell’architettura
Penelope Vaglini -
Façades, la pelle dell’architettura
Violetta Breda -
Façades, la pelle dell’architettura
Violetta Breda -
Façades, la pelle dell’architettura
Penelope Vaglini -
Façades, la pelle dell’architettura
Penelope Vaglini