Opere che parlano il linguaggio del corpo attraverso un vissuto personale “ il nostro è uno slang visivo ricco e basato su una matrice individuale.” Così le fotografie e installazioni luminose di “Secret Observation” si alternano ai calchi realizzati, non solo in ceramica ma anche con materiali plastici e organici per “Io, Pelle”.
Non è un caso la scelta di una sede dove la progettazione del corpo è tutt’altro che astratta e che si propone di rinnovarsi ogni giorno grazie allo scambio continuo con gli artisti.
È il caso di “Porzioni d’Io” , collaborazione tra Sara Russo e Daniele Brunotti, uno dei componenti della Family dell’Indian capitanata da Andrea Carbone.