Non c’è verso, senza la fiumana di persone che intasano la zona tortona il Fuorisalone non può avere successo: le persone sono come piccole particelle di ossigeno che dal mondo, è proprio il caso di dirlo, passano attraverso i bronchioli per arrivare agli alveoli, ovvero la galleria, lo studio o uno spazio pubblico di turno.
E’ vita, è frenesia, è come essere in un rito baccanale, è la perdizione, è il traffico, i nervi tesi ma anche il sorriso spensierato di una ragazza vestita in un modo improbabile, è l'attesa con risate in una fila chilometrica.