La Bovisa in trasformazione si fa' sentire. Il progetto-sfida lanciato dall'associazione Zona Bovisa si presenta con il primo progetto, un workshop con l'artista Messicano Raiumundo Sesma che propone un intervento ,che definirei:momunentale. L'invito per tutti è di passare in via lambruschini 36, bovisa, sotto i gasomentri dell'Aem ( dal lato di Ingegneria) per vedere all'opera più di 50 Ragazzi ,sotto sole e pioggia, a dipingere distese di metriquadri di muri.
Il clima che si respira è fantastico, una vera e propria parentesi fatta di colori , musica , sorrisi e buon umore ,  tutto intorno un frammento di città che si rinnova e si risveglia, un buon punto di partenza e uno spunto di riflessione.
Consiglio di passare per portarsi a casa una dose di buon umore, in attesa del nostro carnevale.

RESPONSE TO: MEGAGRAFICA: APPUNTI DAL WORKSHOP

ma si, spesso basta un'idea semplice per far un bell'evento. Ma quando si è visto che 60 persone paghino per fare gli imbianchini? basta fargli intendere che sono dei creativi e forse in quel momento lo sono realmente, e il gioco è fatto.



...beh ...in tal caso ci sarebbe casa mia tutta da pittare....ci sono dei creativi in giro???



bello credersi artisti a pagamento! e io pago!



basta soprattutto non essere chiari nella presentazione del progetto e far pagare prima... furbetta l'associazione Zona Bovisa!!



e meno male un po di colore... tutta l'area Ingegneria della Bovisa sembra uscita da un film anni '20...



LUNA PO: BASTA SAPER LEGGER BENE E CHIEDERSI PERCHE+ SE SU 60 PERSONE, 56..hanno capito e sono contente di aver fatto un bel progetto collettivo, quindi forse il problema e' tuo... noi siamo stati contenti di aver fatto questa esperienza e abbiamo messo da parte la superbia per pensare e agire in maniera collettiva con un vero artista..che ha saputo gestire, coordinare e coinvolgere un bel gruppo di persone, forse per te e' piu' indicato il muro del tuo piccolo orto se vuoi esprimerti.



L'incredibile entusiasmo ci chi ha partecipato fa capire che il workhosp non è stata una furbata dell'associazione bovisa, anche perchè l'iscrizione costava veramente poco se si considera i nome dei professori che hanno tenuto le lezioni e l'importanza del progetto. Da sottolineare che a Milano interventi di pubblic art non ci sono, se si toglie l'azione underground dei graffiti e degli stickers..



ho solo due parole...RAYMUNDO sei un grande!!!



Credo che la frase giusta sia soddisfatti ma non rimborsati...comunque sempre più formativo che stare a casa a far partire rendering pieni di bei riflessi.



eeeeeeeeeeeeeeeee...io penso che sia stata comunque una fantastica esperienza....viva el "muro de mierda"(dai dialoghi di Raymundo del 29 marzo 2006) e tutti coloro che l'hanno ridipinto mille volte in modi diversi...la fatica quasi sempre da delle fantastiche soddisfazioni, basta avere un po di umiltà, perchè le cose non si creano da sole e se quei colori hanno contribuito a rendere un po migliore una città è merito tutto nostro!!!

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