Talking Objects - Parenti District Art & Design
9-14 Aprile 2019
Il progetto Talking Objects dà voce e corpo a una selezione di oggetti cult del design Milanese del secondo Novecento.
da un’idea di Andrée Ruth Shammah
a cura di Fabio Cherstich
e con la partecipazione di drammaturghi attori e musicisti
Attraverso una serie di micro pièces dislocate negli spazi del quartier generale e in altre locations del Parenti District Art & Design, il progetto Talking Objects dà voce e corpo a una selezione di oggetti cult del design Milanese del secondo Novecento. A partire dalle parole di chi li ha ideati e progettati – Gae Aulenti, Ettore Sottsass, Michele De Lucchi, Enzo Mari, Cini Boeri per citarne alcuni – attori, musicisti e performers accompagnano il pubblico in un percorso strutturato a tappe, in cui assistere a una singolare e straniata biografia teatrale degli oggetti. Monologhi e duetti, canzoni e piccole coreografie, rivelano in forma poetica la storia di quegli oggetti che hanno reso celebre il nome del design milanese nel mondo.
Fabio Cherstich
Designer: Fabio Cherstich
Show - Il progetto Talking Objects dà voce e corpo a una selezione di oggetti cult del design Milanese del secondo Novecento.
Show - Il progetto Talking Objects dà voce e corpo a una selezione di oggetti cult del design Milanese del secondo Novecento.
Show - Il progetto Talking Objects dà voce e corpo a una selezione di oggetti cult del design Milanese del secondo Novecento.
Show - Il progetto Talking Objects dà voce e corpo a una selezione di oggetti cult del design Milanese del secondo Novecento.
Show - Il progetto Talking Objects dà voce e corpo a una selezione di oggetti cult del design Milanese del secondo Novecento.
Show - Il progetto Talking Objects dà voce e corpo a una selezione di oggetti cult del design Milanese del secondo Novecento.