Concorso

Lo Studio Museo Francesco Messina

L’edificio che oggi ospita il Museo Francesco Messina è lo stesso che il maestro scelse come sede del suo studio nel 1970. Si tratta della chiesa sconsacrata di San Sisto al Carrobbio, situata a pochi metri da via Torino, nel cuore dell’antica zona romana di Milano. Ed è nato per volontà dello stesso artista, che desiderava trovare per le proprie opere una sistemazione definitiva, dove allestire un’esposizione permanente come segno di profonda gratitudine verso la città di Milano, che lo ospitò per oltre quarant’anni e che, per ben tre volte, gli riconobbe il titolo di suo cittadino benemerito. Il nucleo originario della collezione dello Studio Museo Francesco Messina è costituito da una serie di circa quaranta sculture, donate nel 1974 dallo stesso artista al Comune di Milano. Tra queste ci sono opere emblematiche della sua carriera come il Pugilatore in terracotta, esposto alla Biennale di Venezia del 1932, il Nuotatore (1935-58) e il Bambino al mare (1935). Il Museo Francesco Messina rappresenta anche uno spazio innovativo, aperto alla ricerca e alla sperimentazione, in grado di accogliere il lavoro di giovani artisti emergenti.

Brevi cenni storici

Secondo antichi documenti la fondazione della chiesa di San Sisto risalirebbe al lontano VIII secolo per volere del re longobardo Desiderio. La struttura architettonica odierna è riconducibile alla prima metà del 1600. A metà dell’Ottocento la chiesa venne arricchita da una serie di elementi architettonici e artistici. In seguito, i conflitti mondiali la colpirono in modo irreversibile decretandone la fine della sua missione religiosa. Per numerosi anni l’edificio venne chiuso e abbandonato. Nel 1950 il Comune di Milano cominciò delle opere di restauro, che rimasero però inconcluse a causa della dubbia destinazione di questo spazio. Fu proprio Francesco Messina che propose al Comune di Milano di occuparsi personalmente di restaurare questo luogo e di utilizzarlo come suo studio, in comodato d’uso. Durante il corso degli anni l’artista apportò numerose modifiche, in particolar modo all’apparato interno. Venne creato uno spazio seminterrato che, attraverso un’ariosa apertura, permetteva il dialogo con la navata centrale al piano superiore. Il piano terreno dell’antica canonica venne trasformato in una sala affacciata sulla piazzetta antistante l’edificio, mentre l’ultimo piano divenne l’abitazione dell’artista. L’intera struttura centrale divenne luogo di produzione e conservazione delle sculture. Alla morte di Messina, avvenuta nel 1995, la città di Milano ereditò il progetto museale compiuto dall’artista.

Esposizioni

Le esposizioni del TMD2019, che quest’anno hanno il privilegio di essere accolte all’interno del museo Francesco Messina, abbinano allestimenti sulla terra cruda ai progetti e prototipi del concorso di Design e trovano una diretta connessione con altre iniziative legate al tema del progettare in terra cruda.
• Progetti e maquettes concorso TMD2019 e Progetti vincitori precedenti edizioni
• Case Museo in Terra Cruda
• Japanese Earth Design
• Viaggio-premio di carattere culturale TMD2018
• Progetto Europeo BION e Cooperazione Internazionale ASF Architetti Senza Frontiere
• Materiali e attrezzi del mestiere

Concorso

Nell’ambito del green design, il concorso TMD giunto alla sua quarta edizione rappresenta il primo e unico esempio che indaga l’impiego della terra cruda, Prima Materia, nel settore dell’arredo e degli oggetti di uso quotidiano. Al bando sono invitati a partecipare sia designers che esperti del materiale terra, per sviluppare idee dall’autoproduzione all’Industrial Design.

Seminari

I seminari rappresentano il momento d’incontro e di condivisione tra i magister artis e i partecipanti al concorso e ai workshop. Si svolgono durante le giornate del FuoriSalone all’interno del museo Francesco Messina, congiuntamente alle altre iniziative in programma.

Laboratori per i più piccoli

"Un bambino creativo è un bambino felice." – Bruno Munari
Il laboratorio è lo spazio dedicato ai bambini di tutte le età, dai 6 ai 66 anni, in cui hanno la possibilità di entrare in contatto con la terra cruda, giocando a creare liberamente ogni tipologia di oggetto in terra. La cultura giapponese ha sviluppato metodi di trasferimento delle abilità che sono indipendenti dalle capacità personali:
• Hikaru Dorodango (sfere lucide in terra): consiste nella realizzazione di biglie di argilla che opportunamente lavorate assumono un aspetto marmoreo.
• Pittura in argilla: a partire dalle terre dei campi con aggiunta di fissativi naturali si ottengono variegati colori da usare dando libero sfogo alla creatività pittorica dei bambini.
• Le Costruzioni: con mescole d’argilla si realizzano piccoli mattoncini utilizzando una pressa giocattolo. La geometria ad incastro dei mattoncini prodotti permette la realizzazione di svariate costruzioni.

Conferenze

Il coinvolgimento di professionisti, tra architettura e design, noti nell’ambito della terra cruda e il rapporto di stretta collaborazione con il Politecnico di Milano hanno cadenzato, in questi anni, eventi convenistici di levatura internazionale. I temi approfonditi spaziano dalla ricerca universitaria, alla progettazione architettonica, al design contemporaneo, trattati in modo da essere fruibili a diversi livelli. I contributi hanno sempre trovato riscontro in pubblicazioni sia di carattere tecnico-scientifico sia di carattere divulgativo, come la recente edizione del libro TERRA Magazine.

Viaggio in Giappone

Viaggio in Giappone I premi del concorso sono stati ideati come opportunità di arricchimento culturale. I viaggi premio in Giappone, fino ad oggi organizzati e sponsorizzati dalla società GEN (Genuine Education Network), hanno rappresentato un’occasione indimenticabile per conoscere architetture storiche e contemporanee, cantieri di restauro e nuova costruzione, interventi di interior design in terra cruda e altri aspetti della cultura giapponese. Quest’anno, oltre a nuovi percorsi in territorio nipponico, saranno offerti viaggi studio anche in territorio italiano alla scoperta del patrimonio in terra cruda (Nuovo Grand Tour). Questi percorsi culturali hanno fornito, negli anni, i contenuti di diverse esposizioni, mostre e pubblicazioni.

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