Stories

Spazio Pontaccio

Nel 2002 tra le vie di Brera, dove si nasconde l’anima più creativa, più artistica e più affascinante di Milano, nasce Spazio Pontaccio, la Boutique del Design. Da oltre dieci anni presenta collezioni che sanno unire creatività al buon gusto, dove accostamenti tra stili, forme e materiali offrono ai visitatori un’esperienza estetica sorprendente. Come palcoscenici in continua evoluzione, le tre grandi vetrine su Via Pontaccio hanno visto susseguirsi in qualità di attori protagonisti talenti emergenti e designer affermati come Marcel Wanders, Patricia Urquiola, Philippe Starck, Oki Sato, Piero Lissoni, Arik Levy e Tokujin Yoshioka. Tutto questo, e molto altro, è raccolto nella galleria di cristallo di Spazio Pontaccio, che con un’inesauribile attività di ricerca verso tutto ciò che è nuovo, conferma il proprio ruolo di collegamento tra mondi, epoche e gusti differenti, scelti con profondo amore per il bello e accostati con sapienza, raffinatezza e un pizzico di irriverenza. 

Negli anni Spazio Pontaccio ha legato collaborazioni esclusive con grandi designer, quali Lee Broom, Nendo, Giacomo Moor e Patricia Urquiola, ponendosi come palcoscenico per la presentazione di collezioni dai design unici.


Leggi l'intervista

Spazio Pontaccio
via Pontaccio 18 – 20121 Milano
Tel. 028057025

Orario di apertura
Lunedì 15:00 – 19:30
Martedì – Sabato 10:00 – 19:30
Domenica 12:00 – 19:00

1
2
3
4
5
6
7
Design Week

Il punto di vista di Alberto Pellini e Eleonora Negri

1

Milano capitale dell’innovazione
_

Milano è sinonimo di Design. Milano ha storicamente un ruolo chiave in questo ambito, come città natale o adottiva della maggior parte dei professionisti e degli artisti che hanno reso il Design italiano un'eccellenza nel mondo (Alessandro Mendini ed Achille Castiglioni solo per citarne alcuni). Milano inoltre è la città italiana attualmente più aperta all'innovazione ed al passo con le principali capitali europee. Questo connubio tra una solida tradizione ed una forte proiezione verso il futuro la rende il terreno fertile ideale per presentare nuovi progetti e nuovi talenti.

2

Supperscene: la cena in vetrina
_

Ciascun progetto dei primi 14 anni di vita di Spazio Pontaccio ha lasciato un suo piccolo o grande segno. Certamente il più memorabile è stato SupperScene, organizzato durante la Design Week 2014: esperienza multisensoriale di una cena preparata da uno chef stellato ed allestita nelle vetrine dello Showroom con nostri arredi ed oggetti, tutti pezzi creati apposta per l’occasione da designer ed artisti. Alla cena in vetrina ha partecipato il gotha del design internazionale e la stessa è stata selezionata da Wallpaper* come uno tra i 5 migliori progetti di quell’edizione.

3

Da curatori a editori
_

A segnare una svolta strategica per noi è stata senza dubbio la Design Week 2015 con la presentazione della nostra prima collezione di arredi ed oggetti firmata Spazio Pontaccio. Questo nuovo capitalo ha segnato il passaggio da un ruolo esclusivamente di curatore ad una duplice veste anche di editore. Veste che – a distanza di quasi un anno – ci sta insegnando molto ed allo stesso tempo ci sta dando grandi soddisfazioni!

4

Salone e Fuorisalone
_

Il Salone è strategico dal punto di vista commerciale in quanto attrae le figure professionali delle diverse aziende; tuttavia questo può essere allo stesso tempo un limite poiché essendo frequentato quasi esclusivamente dagli addetti ai lavori, riesce ad essere meno aperto a novità e stimoli esterni. Il fuorisalone ha al contrario un raggio d’azione molto ampio, aperto e coinvolgente. Permette a tutti di entrare in contatto con ogni tipo di realtà (dal brand affermato al giovanissimo ma talentuoso designer) proponendo maggiori contaminazioni da ambiti differenti. Certamente in questo caso occorre avere un po’ di preparazione per sapere discernere tra le varie suggestioni.

5

Come è cambiato il pubblico negli anni
_

Il pubblico oggi è più attento e soprattutto più preparato (questo grazie all’accessibilità delle informazioni tramite il web). È più esigente: ha tutto, dà ormai per scontata la qualità delle cose che acquista. Oggi vuole essere sorpreso, vuole vivere un’esperienza di acquisto memorabile e vuole soprattutto possedere oggetti che gli regalino un’emozione, che siano in grado di raccontare una storia. Anche i social network sono essenziali. Se non ci sei, non esisti. È l’unico mezzo oggi attraverso cui si può portare la propria esperienza ovunque e mostrare il proprio lavoro a tutti.

6

Eventi e/o presentazioni
_

Siamo sempre stati soliti ideare almeno due eventi all’anno. Momenti in cui venivano coinvolti i nostri migliori clienti, gli architetti ed i giornalisti ed in cui essenzialmente presentavamo le novità. Con il tempo, in primis noi abbiamo iniziato ad avvertire la staticità di quel tipo di formula, che difficilmente rendeva quelle occasioni memorabili. Abbiamo quindi iniziato a fare più operazioni distribuite nel corso dell’anno, ma di carattere molto più intimo. Serate a porte chiuse per una ristretta cerchia di ospiti, colazioni con la stampa, incontri one-to-one con architetti e clienti top. Occasioni in cui c’era sempre una storia da raccontare, ma tagliata specificamente sulla persona che stavamo per incontrare. Ogni mese raccontiamo attraverso le nostre vetrine almeno una nuova storia.



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata.