IL MESSAGGIO PUBBLICITARIO TRA PAROLA E IMMAGINE : COSA E’ CAMBIATO NEGLI ULTIMI DECENNI

Che cosa è cambiato nell’arte pubblicitaria nel corso dell’ultimo secolo ? Perchè guardando un vecchio manifesto o un carosello degli anni 60 ne rimaniamo affascinati e al contrario la pubblicità attuale ci lascia indifferenti e la dimentichiamo subito ?

Pensiamo alla eleganza di un manifesto primi del secolo scorso disegnato da Mucha o da Dudovich, oppure alla inventiva di un Cappiello, alla freschezza delle femminilità in Boccasile o alla genialità sintetica che Armando Testa esprimeva solo pochi decenni orsono. Come e per quale motivo tutto è cambiato in termini di parole, di immagini, di processi produttivi, di committenti e di fruitori ?

L’idea di parlarne è nata all’interno di un negozio di vecchi manifesti frequentato anche da molti giovani. Alcuni sono impegnati in ambito pubblicitario, altri sono semplicemente curiosi o sono alla ricerca di un regalo originale, ma tutti restano sorpresi e stregati dalla creatività espressa nelle immagini di questi vecchi manifesti. Li osservano con stupore,  li percepiscono come piccole opere d’arte create in epoche remote e si chiedono come mai al giorno d’oggi non sia più possibile realizzare messaggi pubblicitari così belli e incisivi.

Discuteremo di questi cambiamenti del messaggio pubblicitario con la prof. Daniela Salina che li ha vissuti in prima persona e ne ha successivamente fatto oggetto di studio e di insegnamento accademico.

L’ingresso è libero, la conversazione si terrà sia in lingua italiana che in inglese per gli ospiti stranieri. Alla fine grande brindisi internazionalista in perfetto stile anni 60 con lo storico vermut Punt e Mes della Carpano di Torino

La prenotazione è gradita visto l’esiguo numero di posti disponibili, si prega dunque di mandare un SMS al 339.6616415 con il numero di posti desiderati.

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