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KARIMOKU NEW STANDARD X SHIN SUZUKI

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PROMOSSO DA:
LOCATION:
INDIRIZZO:
ZONA:

Karimoku
Galleria Suzy Shammah
via della Moscova, 25 - angolo via San Fermo
Brera

GIORNI:

12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17

A DAY

KARIMOKU NEW STANDARD X SHIN SUZUKI


“SPAZIO” LASCIATO IN VITA
L’artista Shin Suzuki ha scelto come missione di vita quella di scattare centinaia di fotografie al giorno. Fotografare è per lui un atto naturale che assomiglia ad un lento, profondo respiro, senza alcuna intenzione verso gli spettatori a cui lascia lo spazio per interpretare e, al tempo stesso, espandere la propria immaginazione sulla vita, che è un insieme di semplici istanti. I suoi soggetti non sono preparati per il set di uno studio fotografico, ma possono soltanto essere visti chiedendosi “Che valore hanno le cose nella vita quotidiana?”. Sulla condivisione di questa idea, sebbene con risultati diversi, è nata la collaborazione tra KARIMOKU NEW STANDARD e Shin Suzuki. Le fotografie illustrano molto da vicino gli spazi dove i complementi d’arredo si dissolvono con l’ambiente circostante per guardare in silenzio la vita di chi li usa. Come nelle immagini, anche nel nuovo standard che Karimoku ha ricercato c’è la capacità di accettare caratteri diversi. L’obiettivo della collaborazione è proprio realizzare tali spazi, dove gli spettatori si sentano coinvolti.


Shin Suzuki
Shin Suzuki è nato a Fukushima, in Giappone nel 1980. Dopo essersi laureato alla Facoltà d’Arte della Tokyo Polytechnic University, Dipartimento di Fotografia, inizia a lavorare per amana inc. e poi come fotografo indipendente. E’ anche leader attivo del Ginkakuji Dojin Photo Club. Il suo lavoro spazia molto nell’approccio fotografico e va dallo still-life alla fotografia in movimento, per progetti commerciali e auto-commissionati. I suoi lavori si possono trovare in molte pubblicità, nei giornali, in video e spot commerciali. Oltre a questi, sul suo sito - che funziona come uno spazio pubblico - si possono trovare centinaia di sue fotografie che vengono caricate ogni giorno senza alcuna limitazione di copyright. La sua opera è stata pubblicata in diversi libri tra cui “SUZUKI Shin Photograph” edito da Bluemark Inc. e “Kora Kengo Umi Suzuki Shin” edito da AKAAKA Art Publishing Inc.
http://suzukishin.wipe.vc
http://suzukishin.jp

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KARIMOKU NEW STANDARD
In collaborazione con il suo direttore creativo Teruhiro Yanagihara, Karimoku si confronta con una generazione di superlativi designer giovani in Giappone e in tutto il mondo per proporre progetti che soddisfino le esigenze di oggi. La famiglia di progetti di design dal titolo "piccoli oggetti" risponde alle individualità e ai gusti di ogni utente. Essi non solo si fondono perfettamente con la natura e gli spazi interni, ma hanno flessibilità e ampiezza di stile. Il legname utilizzato per il marchio Karimoku New Standard proviene dalle varietà di alberi latifoglie dell'interno del Giappone: acero Itaya, castagno giapponese, quercia e altri che di solito vengono scheggiati per ricavare pasta per la carta, trovano qui nuova vita come mobili sostenibili. Questo è un modo attraverso il quale Karimoku, come produttore di mobili in legno, opera per risolvere i problemi legati alle foreste in Giappone, contribuendo agli sforzi per preservare e rivitalizzare le aree forestali.

www.karimoku-newstandard.jp

 

 

KARIMOKU NEW STANDARD
COLLECTION overview


design: BIG-GAME

CASTOR gruppo
Il gruppo consiste in tre oggetti essenziali, uno sgabello, una panchina e una mensola, tutti realizzati usando legni di piccolo diametro. Il nome CASTOR deriva dal fatto che tutti hanno come particolare comune un segno che ricorda le tracce dei castori sul legno.

CASTOR Sgabello
Lo sgabello è realizzato in quercia giapponese ed è disegnato per essere impilabile facilmente. Il piano della seduta è intelligentemente fissato tra le quattro gambe sottili e sporgenti ai lati.

CASTOR Panchina&Mensola
La panchina e la mensola sono realizzate in quercia giapponese e si ispirano a un tipo di mobile tipico giapponese. La panchina funziona come seduta, come estensione della mensola o come tavolo basso.


RULER
Righello in legno con originale stampa ispirata agli anelli concentrici che corrispondono a un anno di vita dell’albero. Ogni anello misura un centimetro: il motivo diventa funzionale.

 

design: Scholten & Baijings

COLOUR STOOL
Lo sgabello è la risposta al modo di sedersi in Giappone: poco ingombrante e maneggevole, comunica un senso di spazio. E’ la versione contemporanea di un mobile archetipico, creato attraverso una tecnica di lavorazione del legno altamente sofisticata. Dipinto in tinte chiare trasparenti è decorato con precise linee sottili in colori vivaci.


COLOUR PLATTER
Set di tre piatti di misure differenti in legno di castagno giapponese, da usare come vassoi per presentare e servire cibo, té o frutta o come bel centrotavola: le misure diverse e i motivi distintivi, realizzati attraverso una speciale stampa high-tech, consentono la creazione di varie composizioni.


design: Sylvain Willenz

HOMERUN gruppo
Ispirato a un vecchio cartone animato, Homerun è caratterizzato da linee morbide che sono state razionalizzate per ottenere un design classico e elegante. Combina il fascino di una deliberata semplicità con la perfetta artigianalità.

HOMERUN Sgabello
Sgabello dalle dimensioni generose funziona sia come tavolino sia per accompagnare la sedia HOMERUN o come banco per bambini abbinato alla HOMERUN Kids Chair.


HOMERUN Kids Chair
Un personaggio dei cartoni animati raramente è solo: discendente della famiglia di prodotti HOMERUN, la sedia è stata pensata in particolare per i bambini dai 3 ai 6 anni.


HOMERUN Fermacarte
Accessorio da scrivania utile ma quasi dimenticato, il fermacarte HOMERUN ricorda un timbro per inchiostro sovradimensionato ed è nato per diventare il punto di riferimento di ogni tavolo.

 

design: Karimoku Design Team (Satoshi Seto)

TORII-S
Lo sgabello si ispira al motivo del tradizionale sacro arco dello Scintoismo, il Torii, un archetipo dell’estetica giapponese. Per inserire con precisione le gambe nella seduta è stata usata una tecnica tradizionale giapponese di lavorazione del legno che evoca la forza dando al tempo stesso una impressione di leggerezza.


CHUCKLE
Set di piccole pratiche ciotole vuotatasche che dondolano dolcemente se toccate e, se occorre, si inclinano leggermente per prendere gli oggetti. Per riporle, si impilano e non prendono spazio.


STOOLS
TERUHIRO YANAGIHARA
Quando ti siedi è uno sgabello, quando gli appoggi sopra qualcosa è un tavolino. Complemento d’arredo a ‘due piani’, Stools mescola le tipologie per diventare un oggetto versatile che soddisfa diverse funzioni.


COLOUR WOOD
SCHOLTEN & BAIJINGS
La serie di tavolini Color Wood unisce la tradizione del fatto a mano con le caratteristiche del legno di castagno che ha un diametro piccolo. La simbolica sovrapposizione di una concezione contemporanea e di valori e tecniche tradizionali si riflette nei vari strati trasparenti dei rivestimenti: la texture del legno, il mordente e i pattern grafici stampati.


SIGNS
BIG-GAME
Poliedrico, giocoso e di semplicità ardita, l’attaccapanni Signs muta il suo aspetto secondo l’uso. I bracci posso ruotare e uscire dallo stelo formando i segni di un arcaico alfabeto. Un meccanismo magnetico nascosto consente ai bracci di tornare nella posizione originale quando non vengono usati.


HALFWAY
TERUHIRO YANAGIHARA
Halfway è una via di mezzo tra una poltrona e un sofa. Spazioso per uno e un pò stretto per due, è comfortevole quando si è soli e fa sentire più vicina una coppia. Le sue componenti modulari possono essere liberamente assemblate per creare varie forme e misure.


NOOK
TERUHIRO YANAGIHARA
L’attaccapanni Nook valorizza a seconda delle necessità gli spazi abitativi. Grazie alla forma della base d’appoggio, per una sola persona, un modulo singolo sta bene in un angolo; per una coppia, un set da due può essere posizionato lungo una parete; in un grande spazio, un set da quattro può dar vita ad una libera installazione.


HOMERUN
SYLVAIN WILLENZ
Ispirato a un vecchio cartone animato, Homerun è caratterizzato da linee morbide che sono state razionalizzate per ottenere un design classico e elegante. Combina il fascino di una deliberata semplicità con la perfetta artigianalità.


TORII
KARIMOKU DESIGN TEAM
La sedia si ispira al motivo del tradizionale sacro arco dello Scintoismo, il Torii, un archetipo dell’estetica giapponese. Le gambe diritte che reggono il caratteristico schienale trasmettono la presenza e la forza del Torii e danno al tempo stesso una impressione di leggerezza.

PILE
TERUHIRO YANAGIHARA
Pile converte una icona industriale, il pallet, in mobili modulari basic che si adattano ai bisogni individuali. In piedi, sdraiato o impilato, assume differenti funzioni, da scaffale a tavolo basso.

REN
KARIMOKU DESIGN TEAM
Attraverso il particolare design basso dello schienale anche quando si è seduti in maniera confortevole e rilassata, la sedia consente di mantenere quella elegante postura diritta altamente stimata in Giappone. Il tessuto di rivestimento del cuscino è disponibile in più varianti per coordinarsi a diversi ambienti.


KARIMOKU NEW STANDARD
DESIGNERS

SCHOLTEN & BAIJINGS
Stefan Scholten (1972) e Carole Baijings (1973) fondano Scholten & Baijings, Studio for Design, nel 2000. Scholten & Baijings realizzano sia progetti indipendenti sia lavori su commissione presentati in gallerie e musei, venduti ovunque nel mondo. In aggiunta alla propria collezione, lavorano per aziende e istituzioni quali National Historical Museum, Zuiderzee Museum, Established&Sons, Royal VBK, Hay, Thomas Eyck e molti altri. I progetti Scholten & Baijings sono caratterizzati da un design minimale e da una attenzione maniacale per il dettaglio. I loro progetti sono pubblicati su riviste come Wallpaper, Elle Deco, The New York Times, Vogue, de Architect e su The International Design Year Book. Hanno recentemente ricevuto un Dutch Design Award, vinto un Wallpaper Design Award e sono stati insigniti del ELLE Decoration International Design Award for Young Designer Talent 2011.
http://www.scholtenbaijings.com


BIG-GAME
BIG-GAME è uno studio di design fondato nel 2004 da Grégoire Jeanmonod (svizzero, 1978), Elric Petit (belga, 1978) e Augustin Scott de Martinville (francese, 1980), con base oggi a Losanna (Svizzera). Le produzioni BIG-GAME sono edite da Moustache, Galerie Kreo, Tamawa, Materia e sono state acquisite dal Centre Pompidou, dal National Fund of Contemporary Art, dal Zurich Museum of Design. Esposte in varie mostre, sono state pubblicate dalle più importanti riviste e nella monografia ‘BIG-GAME Design Overview’. BIG-GAME ha vinto il Swiss Federal Design Award nel 2006 e 2010.
I tre designer attingono ad un vasto repertorio di idee e si calano con nonchalance in contesti inusuali, seguendo il motto “Il confronto dà vita al progresso”.
http://www.big-game.ch


SYLVAIN WILLENZ
Nato a Bruxelles nel 1978, Sylvain Willenz ha vissuto negli Stati Uniti, in Belgio e in Gran Bretagna. Ha studiato Design Products al Royal College of Art di Londra laureandosi nel 2003. Nel 2004, Sylvain apre il suo studio a Bruxelles. Sylvain si occupa di progetti che vanno dal lighting al prodotto al design di mobili. Il suo approccio è caratterizzato dall’amore per i materiali e i processi, mentre il suo gesto è semplice e diretto. SylvainWillenzDesignStudio lavora a livello internazionale con clienti come Established&Sons, Freecom and Feld, SCP e Tamawa. Nel 2009, Sylvain Willenz è stato nominato Belgian Designer of the Year. Ha vinto numerosi premi tra cui un iF Award e un Red Dot Award “Best of the Best” in Product Design nel 2009 e nel 2010. La serie di luci Torch ha avuto una nomination agli UK Grand Design Awards come Best in Lighting and Product of the Year 2009.
http://www.sylvainwillenz.com


TERUHIRO YANAGIHARA
Teruhiro Yanagihara nato nel 1976 nella prefettura di Kagawa in Giappone, dopo la laurea, apre lo studio di design ISOLATION UNIT/ a Osaka nel 2002. Da allora, lavora nell’ambito dello ‘space design’, dello sviluppo di prodotto e nell’art direction per clienti nazionali e internazionali come OFFECCT (Sweden), PALLUCCO (Italy), MATER (Denmark), LESS IS MORE / LIM (Japan), KIMURA GLASS (Japan). I suoi lavori sono stati oggetto di numerose mostre in Giappone e in Europa e sono stati pubblicati su diversi libri e sulle maggiori testate. E’ stato nominato Elle Decor Young Talent of the Year 2010.


KARIMOKU DESIGN TEAM
Satoshi Seto e Takahiko Fujimori fanno parte del team interno di design di Karimoku. Per questo speciale progetto hanno sfidato l’abituale modo di fare design dell’azienda, ampiamente determinato da un senso comune tradizionale e da convenzioni interne, per creare prodotti che combinano i più elevati standard di qualità di Karimoku con un design che riflette lo spirito del nuovo marchio. Inoltre, sono responsabili del supporto tecnico ai designer esterni e dello sviluppo di prodotto dei loro progetti.


LA FILOSOFIA DI KARIMOKU NEW STANDARD

IL MONDO E’ PRONTO PER UN NUOVO STANDARD
Nel 2009, Karimoku coinvolge Teruhiro Yanagihara come direttore creativo per presentare KARIMOKU NEW STANDARD, che riunisce le idee di talenti del design internazionali. Il lancio evidenzia l’evoluzione del marchio nella storia di Karimoku dalla sua fondazione più di settanta anni fa. I “piccoli oggetti” interpretano la filosofia del marchio di mescolarsi alla vita quotidiana, sono dunque lontani dal diventare l’ennesima effimera tendenza. La scelta dei pezzi è stata fatta per andare incontro alla personalità di chi li usa perché possa portare il suo segno distintivo nell’ambiente in cui vive. Tale flessibilità e capacità di adattamento ai vari stili di vita non è caratteristica solo del nuovo marchio. Rappresenta il nuovo standard dei tempi.

LA CONVIVENZA TRA NATURA E TECNOLOGIA
Dalla sua fondazione, l’abbondanza del legno ha consentito a Karimoku di crescere. Così l’azienda ha cercato di dare il proprio contributo al problema delle foreste in Giappone e in Asia anche per preservare e rivitalizzare l’industria locale. KARIMOKU NEW STANDARD è la sua risposta ed è anche una nuova sfida per trovare l’equilibrio tra industrializzazione e salvaguardia della natura e di conseguenza dell’ambiente nella sua globalità. Da azienda produttrice di mobili, Karimoku ha capito che gli alberi di legno duro sono stati significativamente sottoutilizzati - gli alberi di acero, castagno e quercia vengono soprattutto trasformati in cippato per la pasta della carta - così ha deciso di integrare queste specie nella propria produzione. La lunga tradizione di Karimoku unisce un profondo know-how nel mobile artigianale a tecnologie innovative con la speranza di trasmettere alle prossime generazioni le bellezze della natura. Queste sono le radici di KARIMOKU NEW STANDARD.

KARIMOKU FURNITURE INC.
La storia di Karimoku, leader in Giappone nella produzione di mobili in legno, incomincia con un piccolo negozio di falegnameria a Kariya, nella Prefettura di Aichi, nel 1940 quando Shohei Kato rileva un’azienda di legname risalente al periodo Edo (o periodo Tokugawa 1603-1867).
Le tecniche della lavorazione del legno e dei trattamenti superficiali sono state via via acquisite attraverso il subappalto per la produzione di diverse parti in legno a metà del 1900: per le macchine per la filatura a supporto della ricostruzione del Giappone dopo la guerra negli anni ‘40; per tavole per macchine da cucire, parti di pianoforti e mobili porta TV con gambe in legno negli anni ‘50; con la lunga successiva ricerca da parte dell’azienda di mobili originali per la casa che si evidenzia nei primi anni ‘60. Da allora, Karimoku si è concentrata sulla ricerca di una sua personale idea di prodotti “high-tech e high-touch” aprendo strutture nelle aree di produzione del legname per mantenere una ampia e affidabile fornitura di materiali oltre a introdurre attrezzature per la produzione avanzata su larga scala che sottolineano la tecnica e la sensibilità artigianale. Il tutto supportato da una rete di vendita all’ingrosso e da servizi post vendita per l’assistenza al prodotto a livello nazionale. Così, Karimoku ha sviluppato un sistema unico e ineguagliato che riunisce al’interno dell’azienda approvvigionamento di materiali, produzione e vendita.
Karimoku aspira anche a dare il proprio contributo al miglioramento della vita delle persone rispondendo alle sfide presentate dalle questioni ambientali. Come evidenziato negli oltre 20 anni della storia di Karimoku nella riforma e utilizzo del “parawood”, un prodotto derivato dagli alberi della gomma dopo il suo utilizzo nella produzione di lattice.
A marzo 2011, Karimoku Group vanta 4 fabbriche di materiali, 5 aziende produttive con 7 stabilimenti, 27 uffici vendita con 18 showroom e 4 outlet store.

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Il produttore giapponese di mobili in legno presenta i nuovi progetti di una collezione di design sostenibile.

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