Cleaf, azienda storica nella produzione di superfici applicate al mondo dell’interior design,
presenta al Fuorisalone 2011 l’evento THIN SPACE: un’installazione incentrata sulle nuove
frontiere della materia, espressione di una versatilità spaziale e sensoriale assolutamente
contemporanea.
In collaborazione con l'Arch. Anna Barbara (viapiranesi), Cleaf presenta un percorso di
sperimentazione sia materica che concettuale intorno alla superficie per renderla modellabile
e configurabile attraverso desideri che possono essere estetici, produttivi o emozionali e per
raccontare uno spazio che non è più un luogo formalmente bloccato, ma trasformabile e
ricco di potenzialità espressive.
La stessa Anna Barbara definisce l’evento THIN SPACE come “quel luogo che si crea mentre
una superficie diventa volume. Uno spazio sottile dove avvengono i contatti emozionanti tra i
sensi e la materia, che ha a che fare con il tessuto come forma più sottile di spazio
architettura, ma non è bidimensionale né per geometria, né per tensioni. Uno spazio limite,
dove è ancora tutto incerto e possibile, non solo in termini di design, ma anche di architettura
e di abitare.”
Cleaf attraverso un articolato percorso di ricerca e sviluppo, sperimenta superfici sottili,
leggere, morbide che diventano la frontiera sensoriale tra corpo e spazio e lo plasmano come
un vestito, raffinato nel design e sorprendente al tatto. Le superfici Cleaf rivelano un
potenziale straordinario in quanto lavorano su un DNA estetico, sensoriale e tecnologico che
amplifica le prestazioni e svela un’intima raffinatezza stilistica in grado di influenzare e
modificare l’essenza dell’abitare.
Anna Barbara descrive i materiali Cleaf in due sensi uguali e contrari come “superfici sottili
ma anche tessuti rigidi” che hanno superato l’ambizione di assomigliare visualmente e
cromaticamente ad altri materiali e si proiettano verso il raggiungimento di una frontiera più
complessa che colpisce tutti gli altri sensi coinvolgendo la dimensione visiva, tattile e
olfattiva.
L’installazione THIN SPACE testimonia come l’innovazione sia il risultato di percorsi paralleli
di ricerca che attingono dalle diverse matrici culturali di moda, design e architettura. Cleaf è
stata coraggiosa ed intuitiva nel fare proprie queste contaminazioni concettuali, amalgamarle
sapientemente per re-inventare i codici espressivi della materia e tradurli in superfici
stupefacenti per l’innovazione stilistica e tecnologica
