Di  nuovo i nostri piedi ci portano a Zona Tortona perche non finisce in un giorno e bisogna per forza finirla! Non ci deve rimanere una goccia di design non scoperta cosi avermo alla fine tutte le idee belle in testa.

Come dice la pubblicità di Campari: "dopo aver masticato tutto il giorno design bisogna bere qualcosa"..Cosi abbiamo fatto anche noi. Dopo tre ore di sofferenza sotto la pioggia (Ma comunque la quantità di gente in quelle condizioni mi ha stupito davvero molto) siamo fermati in Made in Berlin che sotto un igloo di forma strana offriva bella musica e conversazione.

Comunque abbiamo capito che alla fine non é importante l'oggetto in sè ma é l'ambiente e  l'esperienza finale é quello che conta. C'erano esposizioni con un sacco di prodotti simili dove non si capiva il valore di ogni oggetto e c'erano posti dove non c'era una cosa esposta precisa ma ci bastava un gioco  (come il posto dove si entra con le torce) per farti divertire e pensare su certi argomenti.

Sono presenti in zona Exansaldo, al Camparisoda-redesign le nuove "poltrone" molo...
Ci sono anche in T35...dove tutta la location è arredata con questi nuovi mobili...
Dico nuovi perchè in realtà sono delle fisarmoniche di carta, che aperte possono diventare pareti divisorie, banconi, poltrone, tavolini...

Semplici da usare, veloci da montare e smontare, una nuova idea per un arredo flessibile, leggero, e divertente (tutti i bambini che gli passano vicino ci passano le mani dentro e fanno "suonare" la "fisarmonica")

Bell'idea!!!

La vecchia fabbrica con muri e pavimento neri, da il giusto sfondo per le protagoniste della mostra.
Dall'oscurita emergono le varie poltrone Sacco, tutte uguali ma molto diverse tra di loro...Ognuna dentro la sua rete, da sola e insieme alle altre contemporaneamente. Bella la suggestione, le poltrone trattate come vere e proprie star sotto ai riflettori...

E dopo la mostra... poltrone sacco sulle quali sdraiarsi, sedersi... Le star di prima diventano un oggetto di uso quotidiano, con le quali divertirsi... Si, proprio divertirsi perchè a guardare le poltrone Sacco viene una gran voglia di prendere una lunga rincorsa e buttarcisi sopra! di pancia di schiena... come si ha voglia!!!

VERY VERY VERY GOOD!!!

Zona Tortona ci propone ogni anno davvero tante cose...
Lungo la via Tortona, quest'anno ho trovato però qualcosa di insolito...

Una casa, tra tutte quelle di via Tortona, è rimasta com'è durante il resto dell'anno, con mobili, tavolo da pranzo, caminetto, divano... All'interno sono esposti oggetti di design, che vogliono però proporre una riflessione, non solo essere ammirati, guardati, fotografati...

La riflessione arriva non solo grazie agli oggetti esposti, ma anche grazie alle persone nella casa, che ti accolgono come un ospite, (e non come un cliente) e parlano dei loro oggetti, spiegandoti la loro storia, il loro perchè...

Il punto focale è il riuso, il re-impiego di vecchi materiali e oggetti, la domanda da porsi è: perchè continuare a produrre oggetti se si possono riusare e riproporre  materiali già disponibili?

Gli oggetti esposti sono: _un abito da mangiare
                                             _l'araba fenice
                                             _questa non è una maglietta

Io vi suggerisco di andarci di persona! Anzi vi obbligo!

LABORATORIO MARIUCCI, via Tortona!

Peccato che è già partito il countdown...meno uno alla fine di tutto...quanto mi sono sentita alice nel paese delle meraviglie in questi giorni...

Che iniziativa carina quella delle roulottes olandesi.
i ragazzi sono molto simpatici e sono assolutamente da vedere i raw colors e il divano gonfiabile!
sono davanti al superstudio+!

come ogni anno tassativamente vietato far foto al crystal palace swarovski....e come ogni anno almeno una foto riesco a rubarla!anche se devo ammettere che ogni anno che passa le guardie diventano sempre più cattive :( nooooo!tragedy e come si fa a riportare l'evento?!!!

Eccomi di ritorno al Rocket...siamo di casa...io e i miei soci...il buttafuori mi riconosce subito con lo sguardo (ad una laurea ubriaco ho cercato di rifilarli i confetti in tutti i modi..) e l'atmosfera la riconosciamo subito anche noi: gran casino per entrare e ressa tipo vagoni della metropolitana nell'ora di punta per arrivare alla zona dancing, causa anche la pioggia insistente all'esterno..
Ah! Il Rocket! La scatola di sardine più cool di Milano sud, un locale sempre carino ma a volte discontinuo capace di alternare nei medesimi giorni in differenti periodi gran belle serate a ben misere emozioni; cavarla non è facile e ballare nemmeno vista la pressione, ma la musica ci incolla lì ugualmente grazie anche ai buoni beat offerti dall'organizzazione Elita.
In preda ad un eccesso di zelo io immaginerei per il locale una bella gestione alla berlinese...tipo ingresso a 2-3 euro con eventuale 1 euro di guardaroba per tentare di limitare un po' il casino e dei bagni che funzionino un po' meglio...il resto a posto così!

P.S.: avviso ai naviganti: Rocket, a mio parere, è una pietanza da gustare a caldo, quindi cercate di arrivare un po' allegri visto l'elevato prezzo della consumazione e la ressa alla cassa.

Anche quest'anno rifletto..eventi carini, tanto da bere, tanto da mangiare..eventi di nicchia, eventi da tamarri, eventi da chi si sente "creativo", eventi da seri, eventi pacco..
Salone, Satellite, Fuorisalone...
Quanta qualità, quanta innovazione? Quanti stimoli? Dove trovo il significato di design? Come ha spiegato agli altri la parola design il fuorisalone? Che cosa ci ha insegnato insomma??

Per me ben poco, se non alcuni sporadici esempi..e mi riferisco ai giovani ovviamente..Dov'è il progetto, la ricerca, lo studio?
Ho trovato tante folli elucubrazioni..Tanti progetti che rimarranno un bel oggetto "figo" ma improducibile in serie.

E Castiglioni allora? Diceva spesso di voler progettare non un oggetto "figo" ma che fosse nella casa di tutti; evidentemente era un pazzo...

Davvero claustrofobica questa installazione, che accoglie il visitatore stralunato dal buio quasi totale e da questa aria umidiccia e profumata non so bene di cosa, non so perchè nei miei pensieri il bosco ha un odore diverso...
cmq interessante, soprattutto per la vena poetica che tra frasi scritte su foglie di plastica illuminate e musica di sottofondo ti catapulta direttamente in un'altra dimensione..
Devo dire al verità,però, all'uscita si tira un sospiro di sollievo, finalmente aria... argh!

quello che ho sempre apprezzato di Pink is Punk sono la musica e i colori fluo...dj set pomeridiano di Jerry Bouthier, spumantino e pizzette, cosa centrino gli indie rocker milanesi con le penne stilografiche non l'ho capito, ma il risultato è stato del tutto apprezzabile...e girare per i corridoi iper colorati leggendo alle pareti i pensieri tra il creativo e l'ironico (scritti con la stilografica ovviamente) di personaggi come Ugo La Pietra o Jasper Morrison rincuora chi come me a volte dubita di questo "design" di cui tanto si parla...think ink!

...smettetela di perdere ore a guardare il vaso o la sedia dell'importantissimo, quanto sconosciuto, designer di turno. Le vostre natiche hanno bisogno di deformarsi su queste improbabili sedute, la vostra retina si deve bruciare perchè passate troppo tempo a guardare i lampadari...all'Hotel Nhow poteve vivere un esperienza incredibile, basta che vogliate viverla: gli ascensori servono per cambiare piano e andare alla scoperta delle finezze che il Nhow ci può regalare, pure la security è gentile, basta solo parlarci nel modo giusto.
Fatti, non pugnette!!! diceva qualcuno e il Nhow è così!


....anche se qualche drink in più ci poteva anche stare

Il mio fondoschiena è parecchio esigente.
Ha provato tante poltrone, in questa settimana del Design.
Al mio fondoschiena non piacciono le sedute scomode in pvc, e nemmeno quelle in cartone riciclato.
Al mio culo piacciono le poltrone in pelle. Quelle grandi accoglienti poltrone nelle quali sedersi è il termine sbagliato; l'emozione che si prova è più simile alla piacevole permanenza dentro il pancione di mammà.

Arik Ben Simhon produce poltrone in pelle di altissima qualità: qualità che il mio fondoschiena ha apprezzato per più di un'oretta buona.

Ragazzi non aveva mai visto allestimenti così belli! se vi trovate a passare per  Salus per Aquam fermatevi e entrate per sognare un bagno da nababbi!!!tra piastrelle dorate, bagni turchi da sballo, palestre domestiche di lusso e tenetevi forte Jacuzzi da restare senza fiato!!!!

Felicità sotto la piggio a via tortona è stato un vero "bagno di design" ,  non ne parliamo del magico ponte da attraversare in fila indiana ...15 minuti per salire 30 gradini.... forse conviene andare di giorno godersi di più le esposizioni. Troppa gente che ti calpestava per poter entrare in uno showroom e poco spazio per fare fare foto. Oggi vediamo se mi andrà meglio a via manzoni e a corso como!!

"BTicino, dal 1947 la luce degli italiani" Lo brevetto? Mica male però! Sono rimasto sconvolto dall'esposizione BTicino in triennale, semplice, nulla di particolare, manichini e ricostruzioni di interni, però non so... a me è piaciuta un casino!!! Anche con un pizzico di commozione a vedere esposti gli interruttori che uso in casa da quando sono nato...sigh...mai una scossa... Poi ape al volo appena dietro con salame, parmigiano e prosecchino. W la Triennale!

Domus party...
Pioggia, vento, stanchezza...
Questa è la foto rappresentativa del "party"....
Serata andata male anche se Meg è sempre una grande artista, non è riuscita a scaldare la serata...

è impossibilie riuscire a vedere tutto..
anzi, anche in un unico posto, quando fai il secondo giro trovi qualcosa di nuovo che prima non avevi notato..
ti giri ed ecco che c'è qualcos'altro che attira la tua attenzione.. eppure ci eri appena passato davanti!
vieni qui, guarda!  questo l'hai visto ?! no aspetta.. questo è meglio!
la sera stanca ma piena di nuove idee.. e la notte deve ancora iniziare..!!
e il bello è anche questo..  : )

Dunque. Milano, pt.Genova, esterno pioggia. Tutti ti hanno paccato, ma ecco che dalla metro esce la Valeria! E allora via è fatta serata risollevata, 15 minuti per radunare in gruppo e poi via di corsa schivando auto e pedoni su via Tortona. Porca miseria che casino c'è? Ma no Michi stai tranquilla uso il pass e entriamo. "No guarda, si può entrare solo con accredito sul sito!" Ma noi ci arrendiamo? Ovvio che no! Mezz'ora dopo siamo dentro, dopo aver cercato pure il passaggio per l'aria condizionata. Marea di cocktail, 4 li prendi tu, tu sei, voi due altri otto, una sibilla sibillina che si aggira per le due sale, docce accese, lavandini, rubinetti e sala da ballo! Tecno pompata, dopo due vodka lemon fa sempre bene. Un appunto, ma queste quarantenni tiratissime??? Ma dove le vanno a prendere?????

Dopo essermi ingozzato di patatine sul terrazzino della Triennale, sono andato da Cassina! Accedo sicuro di me all'entrata col pass in bella vista e due guardie mi fermano! "Devi fare il biglietto" mi dicono. "Sì, certo, come no" penso io. Dopo avergli spiegato che ero del fuorisalone mi dicono che devo andare a chiedere nella hall se posso accedere gratuitamente o no ed in quel caso ottenere un altro pass: fortunatamente, subito mi hanno dato il pass ufficiale della Triennale che poi mi hanno requisito all'ingresso di Cassina e sono entrato. Beh, che dire, trovarsi dinanzi a quella collezione di capolavori ti lascia un po' perplesso: è pur vero che ho abbandonato il design del prodotto per rivolgermi verso le amorevoli braccia del design della comunicazione, ma come si dice "il primo amore non si scorda mai". Il mio cuoricino da ereporter palpitava alla vista di cotanta arte e ho fotografato "quasi tutto" focalizzandomi sia sul dettaglio che sulle viste di insieme. Ma che figata è stata quando un tizio della security, vedendo che scattavo foto nonostante il divieto, è venuto a dirmi che non potevo fotografare! Alla mia risposta "Sono un fotoreporter del fuorisalone" con tanto di tono presuntuoso e saccente, lui si è inchinato a me, mi ha srotolato il tappeto rosso e mi ha mostrato la strada!
Ah, queste sono le soddisfazioni della vita!!!

Dopo la Kartell outdoor, veniamo alla Basf...beh che dire, uno dei pochi allestimenti gratuiti in Triennale. Onestamente non è che mi abbia fatto impazzire, qualcosa di carino tra cui la sedia con bilancia integrata, ma nulla di che. Luci oscene, spazio dedicato di un metro per un metro. Mentre fotografavo un tipo inglese sui 50 anni mi si è avvicinato blaterandomi in inglese che non potevo fare foto lì! Mentre cercavo di resistere al suo alito altamente etilico provando a sfoderare il mio magico pass del fuorisalone per fargli capire con chi aveva a che fare (sì come no ihih) mi ha fatto una risata in faccia, mi ha dato una pacca sulla spalla ed è fuggito via! Beh che effetto che fa il pass del fuorisalone!! In ogni caso non so se la BASF avesse sponsorizzato anche il "magnifico" aperitivo presente sulla terrazza della triennale! Vada per il cocktail, ma l'unica cosa che veniva offerta era un recipiente gigantesco di...."patatine"!!! Ma insomma per tutte le patatine che davano potevano anche sprecarsi a produrre qualche tartina riducendo di almeno un terzo la quantità di patate! Che tra l'altro per recuperare queste patatine bisognava fare una caccia al tesoro che manco in Giochi senza frontiere! Vabbè voto complessivo 2, almeno avessero riempito il mio stomaco con qualcosa di delizioso :P

Ok, pioveva.
Ok, c'era freddo.
Ok, la gente non ha piacere ad uscire se piove e c'è freddo.
Però è anche vero che il nome Domus, sopratutto per i cosìdetti "operatori di settore", è quasi sempre sinonimo di garanzia. E non dico che mi aspettassi chissà cosa...però di certo non il nulla!
La location appare insolita e di conseguenza accattivante e mi dico "perchè no?". Prendo accordi con la mia allegra combriccola e ci troviamo alla galleria delle carrozze. Prima delusione: non c'è da bere. Seconda delusione: c'è pochissima gente. Terza delusione: il palco è minuscolo, non si è ancora capito chi suonerà e quando...si vocifera Meg ma non è del tutto certo. Per la prima ora sul palco si ferma una violoncellista eletronic-oriented con una voce un po' inquietante. Tecnicamente molto dotata, per carità, ma poco coinvolgente per me che amo altro genere di sonorità. La tizia lascia la scena e arriva la conferma della performace si di Meg. Mi fermo incuriosita, non l'ho mai vista esibirsi dal vivo e la sua voce mi intriga, nonostante si ostini a proporsi come la Bjork italiana. Ma tant'è.
Arriva, canta diversi pezzi, rende onore all'orgoglio terrone tra fischi e applausi (e terroni eravamo in molti!) e pubblicizza il nuovo album. Packaging FI GHIS SI MO. Ad un certo punto ci lascia. Sono ancora le 00.10.
"Arriverà un dj", penso. Intanto continua a piovere. Dopo venti minuti chiedo info ad una tizia del service che mi dice che stan smontando tutto, che la serata è bella e conclusa.
Delusione.
Allora raccatto la mia combriccola, che tanto allegra non è più, è andiamo a bere qualcosa altrove. Ovunque dove sia asciutto.

Beh ragazzi, salve! Ecco il mio primo post, ci ho messo un po' di tempo per farne uno ma alla fine ce l'ho fatta. Voglio cominciare dalla Kartell Outdoor! Non so chi di voi ci sia stato, ma a me è sembrata assolutamente favolosa! Quelle siepi altissime che riproducevano i pezzi più famosi della Kartell mi hanno tolto il fiato. Grazie a Dio non pioveva anche se il fango inzaccherava prepotentemente le scarpe, ma ne è valsa veramente la pena. I divanetti, i fiori, le librerie e le persone: sembrava di essere in un party di design allestito a New York. Ovviamente il mio occhio si è rivolto ai giochi di ombra e ai residui ed avanzi disposti per tutta la collezione: dalle brochures abbandonate in terra, ai calici di vino vuoti poggiati sulle librerie accanto al rosso fuoco dei fiori. La kartell ha fatto davvero un bel lavoro come pochi qui a Milano!

Non c'è che dire...via tortona, vivisata il giorno prima, è nettamente più frizzante...sarà perchè i bodyguard di swarovsky ti fanno perdere le staffe per fare due foto in croce,sarà perchè gli spazi sono meno di quelli dell'altra via...fatto sta che la cosa che ho trovato più interessante in via savona è questo genio cozzaro...un nome un perchè!!!

Grande Meg, per un'ora ha portato una ventata di Napoli nella piovosa Milano!
La gente era tanta, il clima divertente, soprattutto quando ho incontrato un barbone che voleva per forza farci bere!
A presto!

passiamo in macchina e sgamiamo una bandierina di interni con due buttafuori elegantissimi davanti oh regaz andiamo la'? chiediamo: si può entrare? il butta indugia un po' .. sorriso.. certo ragazzi entrate pure, fu cosi' che i nostri eroi vestiti proprio da strada cappucci alzati hiphop entrarono al aperitivo chic, squadratissimi e derisi come julia roberts in pretty woman nel negozio di lusso, ma in compenso carichissimi. alla reception tre signorine in tiro: salve ragazzi , siete amici dello sposo o della sposa? ahaahah il panorama sono due tavoli in esposizione e il resto imbandito a festa per celebrare la gratuita' e lo scrocco all'italiana, un sogno mi sentivo nel "principe e il povero" della disney dopo un oretta e mezza senta capo, sti ragazzi mi chiedono continuamente bicchieri di vino, cosa devo fare? oh io glieli do' anche ma come pensa si laureeranno? gioventù bruciata

..alla fabbrica del vapore, incontri sulla sostenibilità, con designer di fama internazionale che si confrontano sul tema. Ma non solo: riceverete una speciale mappa che segnala gli eventi "green" presenti al fuorisalone e avrete la possibilità di scoprire interessanti progetti eco-compatibili. Ne vale davvero la pena, affrettatevi!!!!!

Chissà per quale strano motivo IO non posso fare commenti sul blog..non mi riconosce la mail..bah!allora rispondo qui..al commento su esterni la serata dell'inaugurazione pare che ci siano stati problemi con i vigili (fonte esterni)..mentre per le macchie sospette sulla mia felpa..si Fra credo che sia qualche beverone casua delle mie sbornie ;)..Vera mi sa che ormai l'azione immediata è impossibile..la felpa è ancora li che mi guarda..ma si dai verrano via..si spera!!

Questa sera ho assistito a uno spettacolo unico nel suo genere, alla Stazione Centrale c'era un integrazione pazzesca tra i senzatetto e i ragazzi che in una serata folle si sono trovati insieme a condividere un emozione: la musica. Forse è per questo che ho scelto di partecipare all'e-reporter per essere testimone di queste grandi emozioni. Ottima musica e per questo ringrazio Domus, cose del genere dovrebbero essere organizzate durante tutto l'anno e non solo concentrate in una settimana...ora non mi resta che andare a letto e rimettermi in forze per domani che sicuramente sarà piena!!! Buonanotte a tutti

Si sa... Zona Tortona offre sempre il meglio e il maggior caos del Fuorisalone, bisogna prenderla così com'è!!Con i suoi cortili intimi e verdi e quelli più grandi, quasi piazze, in cui ti perdi, ti inghiottiscono per risputarti in un'altra strada e ti devi sforzare per ripercorrere mentalmente la strada fatta e capire dove ti trovi. Tutto questo per dire che Tortona ci fa innamorare e divertire e per questo Paolo ci perdonerà se alla fine siamo tutti un po' confusi e ci perdiamo il nome di qualche evento :P

Ebbene si, senza quasi rendermene conto è gia Venerdì sera e mi ritrovo ad aggiornare le pagine bianche di questo diario, la settimana è stata ricca di eventi da raccontare ma...andiamo con ordine!

Torniamo per un attimo al primo giorno da E.reporter, Mercoledì 16 Aprile, partenza nel primo pomeriggio con destinazione Porta Genova, dritti al cuore del FuoriSalone negli spazi espositivi di Zona Tortona.

Dopo aver ricevuto "Abbracci Gratuiti" da alcune ragazze, seguendo l'invasione dei simpatici cagnolini "Woofy" disseminati per tutta la via vengo calamitato dai colori brillanti provenienti dalla vetrina di 101% Designed in Brussels, proseguendo poi nel magico mondo delle lampade e sculture bio-surrealiste di Mgx - Materialise.

Salutata la tribù dei ragazzi delle rulotte parcheggiate in fronte alla lunga proboscide gonfiabile di Made in Berlin, in avanzato stato di entusiasmo etilico, mi fiondo in quei dell'ExAnsaldo dove quest'anno è ospitato That's Design.

Qui, oltre allo spazio centrale rosso Campari, sono presenti i progetti di molti istituti internazionali ed Università di Design, tra i quali vengo colpito in particolare da un orologio del Rhode Island School of Design che mischia uno stile digitale ad un meccanismo fortemente analogico...creando un effetto molto particolare.

Mi sposto quindi al SuperstudioPiù, dove, dopo un rapido passaggio al quartier generale della casa del Fuorisalone di GAS, consumo un aperitivo a base di noccioline e birra offerto da Valcucine per presentare la nuova linea Induction Aeg/Electrolux.

La serata si conclude con un piatto di riso alle "erbette" nell'esclusiva esposizione della Samsung da assaporare con una posata d'autore, il "moscardino".

Fine della prima parte...

A domani con le puntata successiva, vi anticipo solo il titolo: "E Reporter @ PIG vs. MTV Party!"

Cosa ci fa una signorina, tutta agghindata come se stesse andando in disco, con in mano una V-flying (tra l'altro tenuta al contrario)?
é chiaro che ormai la moda rockettara è percepita e diffusa; complici alcune campagne pubblicitarie come quelle di Ray-Ban, molti si sentono attratti dal fascino del look "fast and loose", ed è ovvio che il simbolo di tutto questo sia proposto e riproposto fino alla nausea.
Perfino in un negozio di abbigliamento femminile in corso como, troviamo una bellissima e lucentissima Gibson guitar ad attirare gli sguardi, quando statisticamente per il 99% delle ragazze, una chitarra elettrica è solo un pezzo di legno molto rumoroso.
Ormai questo splendido oggetto non è più l'incarnazione di un genre, una filosofia, un modo ben preciso di intendere la musica, ma è diventato un ritaglio stropicciato incollato su quei fogli che chiamano "vintage", "old school", ecc.
Ma sia ben chiaro:
il Rockn'Roll non è morto, diciamo che ha passato momenti migliori. Ora va di moda, ma per fortuna le mode passano,
Lui resta.

Pomeriggio in zona tortona, ho dato purtroppo solo un assaggio al quartiere, spero di riuscire a tornarci nei prossimi giorni..
Consiglio a chiunque di non andarci in macchina..vi risparmierò il racconto de "alla ricerca del parcheggio perduto" ..eheh..
Il pomeriggio si è concluso in modo delizioso con l'aperitivo spagnolo all'hotel nhow a SPAIN PLAYTIME, complimenti vivissimi per la scelta di mettere giochi e sedute a disposizione dei visitatori, punto jolly per la generosità e la pazienza dimostrata nel distribuire birra e cibi a volontà agli affamati..soprattutto quelle sciure milanesi a fianco a noi.. :D
mi sa che gli spagnoli sono veramente avanti su tutto... I LOVE SPAIN!!!

uffi ma perchè non riesco mai a trovare i collegamenti giusti tra luoghi ed eventi per caricare le foto?!ammetto di essere un po' stordita...però la mia storditaggine ha un limite!please e-reporter ditemi che non sono l'unica che impiega mezz'ora a cercare i vari collegamenti(e alle volte non trovarli per nulla)

get in and enjoy the taste