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Il salone del mobile va via e lascia la porta aperta, quel poco che basta per far entrare un po' di aria nuova che, come si dice: "permette di areare il locale". Ci sentiamo un po' così, rinfrescati, dopo averne viste di tutti i colori e di tutte le forme. Ce ne vorrebbe sempre di più di freschezza come questa, di quella che come in questo caso ti porta a scendere in strada, a girare in ogni angolo di città che tutto ad un tratto diventa nuova e sconosciuta. Scopri luoghi dove magari non hai mai messo piede e poi ti chiedi perchè, come Lambrate, li dove sembra che stia nascendo un nuovo centro (culturale e non) per l'EXPO 2015 e le esposizioni presenti per questo Salone ci fanno avere buoni auspici. Il salone del Mobile ci ha fatto rimanere meno immobili di sempre: 200.000 persone sono passate in Tortona, a Rho 32.000 solo ieri per l'apertura al pubblico dei padiglioni. Di gente se n'è vista molta, quelli che invece non sono mai arrivati sono stati i djs e i gruppi che dovevano presenziare alla miriade di serate organizzate per questi giorni e rimasti bloccati a causa dell'eruzione del vulcano in Islanda, solo un po' di polvere su di un salone del Mobile comunque scintillante.

Pigna


Succede che durante eventi frequentati da masse oceaniche, come Il salone, la gente si organizzi per trarre benefici di ogni tipo. Alcuni esempi: compra una o più casse di birra da Lidl e poi rivendile in Tortona, prendi 3 o 4 sedie rotte, incollale insieme senza un senso e spacciati per designer innovativo con le tipe, oppure PROMUOVI TE STESSO. Per le strade del salone del mobile se ne sono visti tanti di piccoli artisti, giovani writers, grafici stagisti che promuovevano le loro opere e così come si fa al mercato lo urlavano ai quattro venti cercando acquirenti/sostenitori. I più ganzi che ho incontrato sono un piccolo collettivo Play to win School, un trittico campano/emiliano che circondati da supporter amici vendevano le loro grafiche stampate su t-shirt e offrivano birra. Se poi non hai un cazzo da vendere o non hai nessuna capacità artisticha, c'è chi come il nostro amico Chris punta tutto sull'amore.


Si, succede spesso così, come quando perdi la testa per una donna. Magari è bella, ha un bel cervello e con lei il sesso è fantastico e allora ti innamori. Poi all'improvviso i giorni del Design week finiscono e ti accorgi che questa relazione che avevi instaurato non durerà per sempre. Quei bei momenti di vitalità, di chiasso costruttivo, di famose un panino e na bira e nnamo a vedè i Portoghesi che spaccano, tutto questo ed altro finisce. E tu rimani con l'amaro in bocca e butti via tutto quello che ti possa ricordare questa relazione lampo tra te e la tua città: flyer, gadgets, foto, pure il contatto di quella danese che forse per la vodka o per la stanchezza ti aveva detto: "you're eyes are the most beautiful piece of art i've seen in these days". Sarebbe bello svegliarsi tutte le mattine ed avere lo stesso aiuto ad alzarsi che questa città ci sta dando in questi giorni. Così come quando accendi il cellulare la mattina, nel messaggio che arriva c'è scritto: "Buongiorno, ti amo".


Dopo un intero giorno speso tra Via Tortona/Savona e la Statale, le cosa che mi è balzata subito all'occhio è stata quella di averci passato un giorno intero. Eh già! Me ne sono stato in giro dalla mattina alla sera: contento, affascinato, ad un certo punto stanco, poi ubriaco, fino ad arrivare ad essere scoglionato. Ma cmq il fatto notevole è averci passato una giornata intera. Mi chiedo: e fossi fossi dovuto andare a lavorare? e se fossi dovuto andare a lezione? Ergo, per gustarsi a pieno il salone, senza bestemmiare quelle tre ore (dalle 19.00 alle 23.00) dove TUTTI si riversano nelle strade, ci vuole TEMPO. Ma siccome per vivere bisogna lavorare, anzi bisogna lavorare e poi vivere, io in questo post lancio ufficialmente una richiesta: istituiamo una settimana di festa a MIlano per il Salone del Mobile. Signora Moratti chiuda scuole, uffici, università e lasci che tutti abbiano la possibilità di godersi quest'evento, apprezzabile solo se dotati di tempo e calma.
Grazie.

Pigna
(un disoccupato)


Per chi ancora non se ne fosse accorto oggi è il primo giorno del salone del mobile. Quindi fate una buona colazione (sono consigliati muesli di frutta, fette biscottate burro e marmellata e magari della frutta fresca) e preparatevi a scendere in piazza, ma va bene anche una strada, magari in Brera o in Tortona. Correte a respirare design, a mangiare design, a bere design e ad ascoltare design. Non sarete da soli, questo è chiaro, dovrete infatti fare code di design, spingervi tra il design fino ad arrivare a maledire il design. Affidate tutte e due gli occhi a le tante installazioni, mostre e quant'altro, ma puntate il terzo occhio li dove tutti stanno guardando ma dove nessuno riesce a vedere: la via d'uscita. Esatto, tornate un attimo alla vita "normale", perchè per capire quello che vi sta succedendo intorno bisogna anche allontanarsene un attimo. E' previsto un ottimo sole per tutta la giornata, prendetevi una pausa, almeno quella non di design.

Pigna.
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