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SI DOMUS, NO PARTY
Saturday 19 April 2008 | 13:37
Event:
DOMUS PARTY
piazza duca d'aosta
Vote:
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Ok, pioveva.
Ok, c'era freddo.
Ok, la gente non ha piacere ad uscire se piove e c'è freddo.
Però è anche vero che il nome Domus, sopratutto per i cosìdetti "operatori di settore", è quasi sempre sinonimo di garanzia. E non dico che mi aspettassi chissà cosa...però di certo non il nulla!
La location appare insolita e di conseguenza accattivante e mi dico "perchè no?". Prendo accordi con la mia allegra combriccola e ci troviamo alla galleria delle carrozze. Prima delusione: non c'è da bere. Seconda delusione: c'è pochissima gente. Terza delusione: il palco è minuscolo, non si è ancora capito chi suonerà e quando...si vocifera Meg ma non è del tutto certo. Per la prima ora sul palco si ferma una violoncellista eletronic-oriented con una voce un po' inquietante. Tecnicamente molto dotata, per carità, ma poco coinvolgente per me che amo altro genere di sonorità. La tizia lascia la scena e arriva la conferma della performace si di Meg. Mi fermo incuriosita, non l'ho mai vista esibirsi dal vivo e la sua voce mi intriga, nonostante si ostini a proporsi come la Bjork italiana. Ma tant'è.
Arriva, canta diversi pezzi, rende onore all'orgoglio terrone tra fischi e applausi (e terroni eravamo in molti!) e pubblicizza il nuovo album. Packaging FI GHIS SI MO. Ad un certo punto ci lascia. Sono ancora le 00.10.
"Arriverà un dj", penso. Intanto continua a piovere. Dopo venti minuti chiedo info ad una tizia del service che mi dice che stan smontando tutto, che la serata è bella e conclusa.
Delusione.
Allora raccatto la mia combriccola, che tanto allegra non è più, è andiamo a bere qualcosa altrove. Ovunque dove sia asciutto.