Torre Branca, splendidi esempi di riutilizzo di oggetti e materiali, e inoltre si può salire gratis fino in cima!

Sabato sera in piscina Argelati, writer contest e beatbox fenomenale.

peccato che a mezzanotte ci han sbattutto tutti fuori!

Non basta infilare lo stravisto Solar tree di Ross in un grazioso e bentenuto giardino se poi si lasciano le luci accese anche di giorno, e non è utile sprecare cartoncino per i libretti se sopra non vi è alcuna spiegazione delle opere,

NON è GREENENERGY

NON è DESIGN

Molti lo pensano, molti lo dicono, alcuni lo scrivono: il Fuorisalone 2008 è stato un po' deludente.

Spento, poche cose nuove, pochissime cose innovative, troppi eventi sovrapposti, disorganizzazione, ecc.

Queste alcune delle voci sentite in giro.

Peccato la pioggia, davvero, lo sbattimento di esterni per l'organizzazione è stato lodevole, bella la trovata luminosa sulla parete dell'edificio N e la cena aveva il calore dell'adunata degli alpini!

Qualche problema tecnico con l'impianto elettrico ma la location sarebbe stata perfetta se asciutta.

Mostra sulla seduta impossibile?

Impossibile capire dov'è l'entrata della mostra!

Più che mostra la chiamerei sauna, percorso breve e povero di contenuti con spazi completamente vuoti, non si riesce a capire se si vogliano fare "riflessioni irriverenti", riempire a tutti i costi con qualcosa, presentare progetti studenteschi o farsi pubblicità.

A renderla del tutto impraticabile un progetto di lighting dedicato all'abbagliamento del visitatore con proiettori alogeni, i quali producono picchi di 50 gradi centigradi al centro dell'esposizione.

Aperitivo a base di prosecco in bottiglia con cannuccia (---), musica buona nel cortile vuoto causa pioggia.

"I Love Facce Strane", l'incredibile, innovativa e originalissima trovata propagandistica si diffonde rapidamente per il fuorisalone 2008, trovando un testimonial d'eccezione in Karim Rashid, ospite allo showroom di Meritalia in via Durini ieri giovedì 17!

HO PERSO IL PASS!

poi l'ho ritrovato, si è rotto mannaggia!

Apre alla grande dopo 8 anni di ristrutturazioni la FABBRICA DEL VAPORE in Procaccini, con trovate originali in uno spazio immenso che tornerà ben presto utile.

Mancano gli sponsor però, e questo costringe gli organizzatori ad arrangiarsi (anche non malamente) con poco, percui bevande offerte discutibili e bar a pagamento (comunque abbastanza economico), e musica non fino a tardi (complicazioni con i permessi).

Uno spazio versatile che è cresciuto, che cresce e che crescerà.

Momento di panico quando scopri che è ETERNIT.

Il materiale che tanto ha fatto discutere, dall'ombra delle migliaia di casi di mesotelioma alla pleure ritorna in una finitura completamente rinnovata e ovviamente senza fibre di amianto.

Al tatto vellutato è qui presentato sotto forma di vasi e sedute, gente incredula entra nello spazio espositivo trattenendo per un attimo il respiro, lanciandosi poi in stupefatti palpeggiamenti.

Vertono in scatoloni e camion vuoti i preparativi in Triennale Bovisa, c'è chi alza strutture, chi accende e spegne luci di servizio, chi incolla grafiche, chi scoperchia mobili, chi scarica bancali sotto una pioggia pesante e noiosa, e chi riesce a far crescere erba sui muri.

Gli spazi ancora giovani della "T" rossa tra orecchie e bocca di una giovane fanciulla si aspettano attenzione, ma le mura non paiono ancora calde come quelle di una casa vissuta, un grosso cuore abbandonato da un quartiere grigio, al quale mancano parecchie frecce rosse.