cerca nel sito
cerca per location
cerca per eventi
cerca_per_zona

ADV Banner
Blog
312 eventi inseriti


Ah, io non lo so di certo cosa sia il Fuorisalone...so solo che è finito.

Però so cosa ho visto, dunque vediamo... Ah si! Ecco, ho visto tanta gente, si, tanta, poi ho visto gli oggetti di design, alcuni veramente molto belli, altri un po' meno, spesso però le solite cose, insomma quelle che vedi un po' tutti gli anni e che poi non sai mai che fine faranno chi se le comprerà e quando...si dice che il 50% venga esportato, bene! Se è così.. E poi ho visto tante macchine, tantissime, tante automobili che hanno congestionato la mia città, forse perché il nostro sistema autoferrotranviario non è all'altezza nemmeno a capacità normale a Milano, ah beh si, poi ho visto anche Milano, appunto. No, non c'è il mare, nemmeno la montagna, c'è la madunina e mi piace, ci vivo, ci sono nato, mi piace perché si cela, nasconde le proprie bellezze, come il Fuorisalone. E poi ho visto poco da mangiare e un po' da bere, ho visto le solite code chilometriche ai bar per i drinks annacquati, ho visto tante lampade, anche qualche tappeto e tante lattine buttate in giro e molte cartacce. Ho visto altre code per entrare nei club, che a volte valevano la pena altre meno. Ho sentito un po' parlare di ecosostenibilità. Ho anche ascoltato la musica! E poi ho visto tanti volti di tante persone che non so proprio cosa pensino loro del Fuorisalone, che strane, le persone.. chissà se loro, con i loro volti così stanchi, ebbri, rilassati ed eccitati hanno capito bene cosa sia questo benedetto Fuorisalone...perché io non c'ho proprio capito niente, ma meno male che ci sono stato.

Monday 21 April 2008 | 23:25

Event: Fragile Museo Mercato  via Rutilia, 11
Vote: 


Alla palestra di via Giambellino si lavora duro per arrivare alla perfezione della tonicità muscolare attraverso una profonda coscienza del culto del proprio corpo; ore ed ore di estenuanti allenamenti, amici lettori body-builders, ci hanno reso marmorei e nel contempo equilibrati nella nostra idilliaca fisicità... Così allo stesso modo le forme ed i colori risultano piacevoli alla vista ed al tatto nella location Fragile Novecento, che propone oggetti vari di design degli interni misto ad altri rigorosamente vintage...e così anche qui, come in palestra dopo un buon allenamento, tutti a gustarsi un prelibato Kebap, rigorosamente però, in via Giambellino.



Il bassotto tedesco, cane dalla struttura anacolimorfa, è di indole testarda e volitivo per natura, ha un carattere forte di grande tempra ma anche capace di affetti profondi. Esso è univocamente riconosciuto dall'umanità come il più preciso indicatore del grado di evoluzione di una civiltà, espresso nel numero di bassotti posseduti... Amici comunicatori ma eccolo qua il vero pop-idol del nuovo millennio e nuovo testimonial d'eccezione per la Gas: Tilli il Gas-sotto!

Sunday 20 April 2008 | 19:33

Event: esterni - Festa di chiusura del design pubblico via Cesare Lombroso, 95
Vote: 


Quest'uomo (non sono io..) è un uomo. E ieri notte si è indignato.

Si è indignato perché è arrivato all'ortofrutticolo e ha dovuto compilare su dei banchetti un modulo per tesserarsi ed entrare pagando in tutto 10€ per ricevere poi solo un gettone al posto della tessera, scambiato per una consumazione, che comunque poi non c'era; si è indignato perché se dentro voleva consumare una birra costava 4 euro e sono per di più finite subito; si è indignato sopratutto perché non molto dopo le 2, quando stava ancora arrivando la grande maggioranza della gente, hanno acceso le luci per poi far terminare la musica solo poco dopo, alle 3.

Questo simpatico ragazzuolo è mio amico e quando sono arrivato mi ha consigliato di non entrare ed io me ne sono andato, perché l'ho visto sdegnato.

E come lui molti altri uomini e donne che pensavano che una megafesta di musica elettronica in un fabbricato gigante con migliaia di persone come chiusura della settimana del design sarebbe potuta essere un'autentica figata.

Esterni: ancora una volta peccato..


Eccomi di ritorno al Rocket...siamo di casa...io e i miei soci...il buttafuori mi riconosce subito con lo sguardo (ad una laurea ubriaco ho cercato di rifilarli i confetti in tutti i modi..) e l'atmosfera la riconosciamo subito anche noi: gran casino per entrare e ressa tipo vagoni della metropolitana nell'ora di punta per arrivare alla zona dancing, causa anche la pioggia insistente all'esterno..
Ah! Il Rocket! La scatola di sardine più cool di Milano sud, un locale sempre carino ma a volte discontinuo capace di alternare nei medesimi giorni in differenti periodi gran belle serate a ben misere emozioni; cavarla non è facile e ballare nemmeno vista la pressione, ma la musica ci incolla lì ugualmente grazie anche ai buoni beat offerti dall'organizzazione Elita.
In preda ad un eccesso di zelo io immaginerei per il locale una bella gestione alla berlinese...tipo ingresso a 2-3 euro con eventuale 1 euro di guardaroba per tentare di limitare un po' il casino e dei bagni che funzionino un po' meglio...il resto a posto così!

P.S.: avviso ai naviganti: Rocket, a mio parere, è una pietanza da gustare a caldo, quindi cercate di arrivare un po' allegri visto l'elevato prezzo della consumazione e la ressa alla cassa.

Friday 18 April 2008 | 20:28

Event: INTERNI- Greenenergy design via festa del perdono
Vote: 


Duchamp decontestualizzava gli oggetti, il suo amico Man Ray li defunzionalizzava, io invece li fotografo soltanto...ma guardate che carino questo lucernone, sembra un robottino...com'è umano nel suo disperato bisogno d'affetto...ah! Tutti invece sono sempre intenti a guardare il soggetto dell'installazione e per lui niente attenzioni...ma, miei affezionatissimi lettori, guardatevi intorno: quanti estintori, lattine, bicchieri e cestini vi guardano con i loro pezzettini di plastica languidi in cerca anche solo di gesto caritatevole? Sono forse questi oggetti meno importanti di tanti altri messi in bella vista? Apprezzateli, miei carissimi, vogliate loro del bene e donate loro le vostre preziose attenzioni perché la bellezza, si sa, sta nella semplicità..

Friday 18 April 2008 | 20:26

Event: Light Prose by Saazs corso Magenta 63
Vote: 


Si lo so, lo sanno tutti, l'Italia ha vinto i mondiali...contro la Francia peraltro...però la Francia per me ha sempre un'ascendente particolare.. Sarà questa grandeur ormai perduta ma sempre presente nei modi ufficiali dei transalpini, sarà che mi affascina la rivoluzione francese, il periodo napoleonico, sarà Parigi con la sua scenografia d'autore, sarà che sono bene o male nostri cugini e che dalla loro dominazione sul nostro territorio è venuta fuori l'Italia moderna, oppure perché il francese l'ho studiato alle medie ed ora segretamente sogno di trovare una bella francese e di rinchiudermi con lei in un castello della Loira per una settimana... Beh...il centro culturale francese di Milano è un buon posto per fare preserata, sempre attivo anche durante l'anno con mostre aperte al pubblico, al Fuorisalone propone una collezione molto gradevole di lampade ed altri surrogati per la casa, molto delicate e d'effetto e poi, c'è la stanzina...tutta nera con dei carillon a figura di volto che girano su se stessi e che illuminati da appositi fari producono un effetto molto suggestivo. Quando sono entrato risuonavano le note di una melodia a me cara perché l'ascoltavo da bambino e ne sono rimasto folgorato, se anche voi, stimati amici, come me amate i carillon e le ombre sulle pareti nere vi consiglio caldamente di provare la location, non prima ovviamente di una mezza dozzina di flutes di champagne, c'est la France...

Thursday 17 April 2008 | 14:42

Event: arabeschi di latte "banana party" at designersblock via Giovanni Segantini, 6
Vote: 


Da quando sono entrato nella piscina (affascinante ed esotica perché privata della sua funzionalità originale) non ho fatto altro che vagare casualmente...su e giù dal bar alle docce al bar a cercare miei amici al bar....
Decido di muovere verso nord seguendo la stella polare tanto cara ai naviganti d'altri tempi... Durante il viaggio m'imbatto in uno dei tanti igloo di luce sparsi sulle colline che fanno da contorno alla suddetta piscina, alla cui soglia s'erge un modesto tavolino con sopra strani oggetti: sono come dei cerchietti con dei capelli attaccati sopra...mi incuriosisco, parlo con il designer di turno, un belga dall'aria allegra e dai capelli stramboidi e che mi dice che sono occhiali da sole innovativi costruiti con capelli umani...il concetto di base è il riutilizzo totale del nostro materiale biologico...beh, penso, io ce li ho già incorporati nella mia chioma, sono fortunato! Perché spendere così tanti soldi per delle lenti efficienti allora? Poi scopro il prezzo di suddetti occhiali, 20 euro! Esprimo le mie perplessità al simpatico creatore ma lui mi fa capire che è il prezzo della sua creatività... A quel punto, vagamente perplito, decido d'incamminarmi di nuovo senza meta, dimenticando la stella polare, dimenticando il belga, dimenticando gli occhiali, in compagnia del mio fido cocktail fatto col gin color puffo e mi sovviene alla mente una ragazza, che mi aveva parlato poco prima al bancone con degli occhiali particolari e lo sguardo sveglio ed allegro...aveva qualcosa...ma io ero rimasto come al solito inebetito ed imbelle...bah! ..sarà stato per colpa degli occhiali?

ADV Banner
E.reporters Fuorisalone

Sign up for our mailing list. You will receive program updates on all our activities and news about the fuorisalone's week and the world of design.

WRITE YOUR EMAIL

ADV Banner
ADV Banner

support by: