L'esposizione di alcuni fra i più importanti progetti realizzati in 20 anni di attività racconta la filosofia poetica di uno dei più grandi centri di design in Europa
Il design non è solo progetto formale.
Rappresenta ormai l’anima di ogni oggetto. In un’epoca in cui la leva d’acquisto è spesso emozionale, il design rappresenta il mezzo per comunicare mondi, culture, simboli. Per indurre il consumatore ad appropriarsi di quel prodotto e della sua valenza emotiva. Ma ciò che segna la differenza tra un fenomeno meteora e il vero successo di mercato è una serie di strategie complementari al design utili per colpire l’immaginario del consumatore: la valorizzazione della marca, il canale distributivo giusto, la scelta del target appropriato. A Padova, al servizio delle aziende, c’è la prima industria europea in grado di fare tutto questo. Di concepire un’idea e di industrializzarla nel modo migliore possibile. Si chiama INDUSTRIA DEL DESIGN e a fondarla, vent’anni fa, è stato Alberto Del Biondi, specializzandosi inizialmente nel design e nella progettazione di calzature. Consapevole dei processi che sono alla base della nascita di un prodotto vincente, guidato dall’intuito, Alberto Del Biondi estende e applica le matrici e la visione del mondo della calzatura a progetti di industrial design dove l’uomo è sempre al centro del pensiero: human design al servizio della creazione che compendia bellezza, essenzialità e funzionalità. Dalle collezioni prestigiose di calzature e accessori, come PIRELLI PZERO, RIVA, LOTTO, HENDERSON, agli oggetti d’uso quotidiano come gli innovativi set proposti a ILLY CAFFE'; dalla progettazione della propria nuova sede di 9000 mq a Padova est agli arredi realizzati in collaborazione con MDF Italia e FLOS, dalla nautica alle attrezzature per il fitness progettate per FASSI SPORT. Fino all'ultimo concept di una casa neo rustica a Cortina d'Ampezzo. ALBERTO DEL BIONDI INDUSTRIA DEL DESIGN è oggi un polo di design completamente verticalizzato che attua quella che viene i definita “innovazione di processo”, ovvero la revisione di tutte le attività che portano alla realizzazione di un prodotto, con l’obiettivo della maggior efficienza possibile. Una struttura che offre studi di mercato, analisi di marchio, un team manageriale capace di lavorare insieme al committente per trovare l’optimum sul fronte estetico, produttivo, distributivo. E si pone come esempio delle potenzialità del made in Italy, inteso soprattutto come espressione della più fervida creatività. ”L’inventiva è il vero valore aggiunto di questo paese” afferma Del Biondi. ”Bisogna renderla sistema. Su un mercato sempre più affollato e competitivo occorrono prodotti validi e menti che sappiano non solo progettarli, ma altresì comunicarli e venderli”. Alcuni tra i più importanti progetti fino ad oggi realizzati o portati in gara saranno esposti in occasione del Salone del Mobile 2006 nella sede di Milano di INDUSTRIA DEL DESIGN, il Teatro del Design, un open space di 700 mq in Via Tortona 27 voluto da Alberto Del Biondi per la spettacolarizzazione dei progetti ai Clienti e come finestra sul mondo del design internazionale. Il Teatro del Design, inaugurato nell’aprile del 2004 proprio in occasione del Salone del Mobile con un allestimento dell'ambient designer multimediale Felice Limosani, lo scorso hanno ha ospitato il progetto del tavolo 40METRIQUADRI disegnato da Alberto Del Biondi e realizzato in collaborazione con MDF Italia. Anche la sede milanese rappresenta per Del Biondi una sfida, quella di trasformare il design in comunicazione e lo spazio che lo contiene in “show-case” di idee e progetti, fruibili anche dal grande pubblico. Così la zona di Milano dove grandi spazi ex-industriali sono stati trasformati nella sede di fashion brand e show room di design acquisisce un nuovo punto di incontro e contaminazione tra moda e design ad alto tasso di innovazione. I NUMERI DI ALBERTO DEL BIONDI SPA: 8 team creativi 85 persone tra analisti di mercato, designer, tecnici, esperti di marketing 40 milioni di paia di calzature vendute ogni anno dai propri committenti 9000 metri quadri di sede
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